Tutta Italia è zona protetta. Sport fermo, ma sì ad allenamenti e competizioni internazionali a porte chiuse
L’Italia diventa tutta “zona protetta”.
E nel DPCM firmato dal premier Giuseppe Conte c’è anche la norma che cancella ogni dubbio disponendo la sospensione di “tutti gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati”.
Si fermano tutti i campionati, legittimando al massimo livello lo stop deciso da Coni e federazioni poche ore prima.
Non si ferma però lo sport internazionale sul suolo italiano.
Quindi, in riferimento alla pallacanestro sulle partite di Turkish Airlines EuroLeague che coinvolge Olimpia Milano, e 7 DAYS EuroCup che riguardano Virtus Bologna e Reyer Venezia, si potranno continuare a giocare, almeno per ora, sul territorio italiano ma a porte chiuse.
Possibili anche gli allenamenti, sempre a porte chiuse, “degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali e internazionali”.
“Resta consentito esclusivamente lo svolgimento degli eventi e delle competizioni sportive organizzati da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico”. Possibili anche gli allenamenti, sempre a porte chiuse, “degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali e internazionali”.