Turkish Airlines Euroleague: per i playoff, ma non solo
Dopo aver visto chi, secondo noi, partirà in pole per la conquista della Turkish Airlines EuroLeague, ecco una presentazione delle squadre più attrezzate per un posto ai playoff, che potrebbe magari diventare qualcosa di più se uno dei top club dovesse pagare qualche giro a vuoto.
Partiamo dall’Anadolu Efes, finalista a sorpresa nella scorsa edizione e con tutta l’intenzione di replicare quanto di buono fatto l’anno passato. Le premesse sono buone, visto il successo in Supercoppa turca contro il più quotato Fenerbahce, ma già il primo impegno contro il Barcellona sarà un battesimo di fuoco per capire le reali ambizioni della squadra. Roster non particolarmente rimaneggiato; con gli inserimenti di Alec Pesters, centro ex CSKA, e Tolga Geçim, in arrivò dal Bamvit. La stella della squadra sarà il riconfermato Shane Larkin, playmaker ex, tra le altre dei NY Knicks, mentre in panchina siederà ancora una vecchia conoscenza del basket italiano: Ergin Ataman, protagonista degli anni d’oro della Mens sana Siena.
La seconda squadra che analizzeremo è il Panathinaikos, campione in carica di Grecia è che nell’ultimo weekend ha demolito nel derby di Atene i rivali dell’AEK. Gli ellenici forse partono più indietro rispetto alle prime della classe, ma è indubbio che, per tradizione e roster, non vadano sicuramente sottovalutati. Le final four poi, mancano dal 2011 (anno peraltro dell’ultimo successo), quindi la voglia di tornare lassù è uno stimolo in più. Interessante il colpo Fredette, arrivato dai Phoenix Suns per aumentare il peso specifico in attacco, come anche l’arrivo di Tyrese Rice dal Bamberg. Se poi Giorgos Papagiannis dovesse esplodere definitivamente, ecco che il Pana potrebbe recitare davvero un ruolo da protagonista. In panchina siederà ancora Argyris Padulakis, che cerca consacrazione anche fuori dai confini nazionali.
Una squadra che seguiremo con particolare attenzione e che non è detto non possa stupire è poi il Saksi Baskonia del nostro Achille Polonara. I baschi, che come miglior risultato in Turkish Airlines EuroLeague hanno le finali del 2001 e del 2005, partono con buone prospettive date soprattutto dal colpaccio estivo dell’ex Cleveland Nik Stauskas, immediatamente insignito del ruolo di leader tecnico della squadra. Detto dell’arrivo di Polonara, molto passerà anche dall’asse argentino Vildoza-Garino, protagonisti di un gran mondiale. Il Coach sarà il confermato Velimir Perasović, già vincitore di un’Eurocup sulla panchina del Valencia.
Infine, tra le possibili sorprese o comunque tra chi potrà davvero puntare ai playoff non si può non citare il B.K.Khimki. Dopo la delusione dell’anno scorso, con il mancato accesso ai playoff, i russi si sono tuffati sul mercato ed hanno ampliato la rosa tesserando l’ex stella del Bayern Monaco Devyn Booker, il cui inserimento sarà fondamentale per garantire punti e peso sotto canestro e soprattutto riportando in patria Timofej Mozgov; campione Nba 2016 coi Cavaliers di LeBron, insignito fin da subito del titolo di uomo copertina del roster. Occhio anche ad un altro nuovo arrivo: Jeremy Evans: vincitore, all’all star game Nba 2012 dello slam dunk contest. In panchina siederà da questa stagione Rimas Kurtinaitis: passato anche in serie A per allenare Cantù.