Turkish Airlines EuroLeague: Mirotic stende l’Efes, sorriso da + 20 per l’Alba Berlin, crolla l’Olympiacos
Altra serata di grande basket europeo (da sinistra N.Mirotic, Alba Berlin, D.Lighty – credits EuroLeague.com)
Anadolu Efes vs FC Barcellona Lassa
Nel calore del Salonu il Barcellona apre la sua Regular Season e si impone distanziando l’Anadolu Efes di 10 punti. Non è bastato un terzo quarto stellare per i campioni in carica del campionato turco per aggiudicarsi la sfida. La pioggia di triple messe a segno nella ripresa aveva riacceso la scintilla nei tifosi, dopo essersi quasi del tutto spenta nel primo tempo a causa del gioco equilibrato e intensivo di una formazione blau-grana capace non solo di difendere ottimamente lontano e vicino al canestro ma anche di aggredire il tabellone offensivo, trasformando potenziali possessi sprecati dai tiratori in preziosissimi punti su secondo tentativo.
Occhi naturalmente puntati su Nikola Mirotic, al ritorno nella massima lega europea dopo aver detto addio al basket Oltreoceano. L’attesa non è stata delusa dall’ex Chicago Bulls, capace di una prestazione maiuscola da 24 punti e 50% dalla linea da 3 (4/8). Del roster catalano notevole prestazione anche dei lunghi Davies e Hanga a rimbalzo e di Malcom Delaney. Doveroso sottolineare l’energia di Dogus Balbay, cuore carismatico dei turchi che, oltre a mostrare un’elevazione degna del leggendario Spud Webb, ha mantenuto alto il morale di una squadra spenta dopo la foga iniziale e risvegliarla assieme a Milic e Peters nella ripresa.
Proprio sul questo terzo quarto le due formazioni dovranno soffermarsi. In casa Efes c’è da capire come dosare le energie e mantenere alto l’orgoglio per tutto il corso della partita senza perdere la testa. Problemi di concentrazione da risolvere anche per i catalani, impietriti dall’improvvisa fiammata dell’Efes e incapaci di preservare il vantaggio costruito con tanto lavoro. Capire come venire fuori sul campo da un’impasse invece di attendere la sirena di fine quarto, sarà il tema principale per coach Pešić e le sue stelle.
Alba Berlin vs Zenit San Pietroburgo
“Lavorare con lentezza”. Questo potrebbe essere il titolo perfetto per descrivere la mentalità mostrata stasera dai padroni di casa dell’Alba Berlin. Lentezza traducibile in “calma”, vero paradigma di un attacco capace di garantire una vittoria con scarto di 20 punti sullo Zenit San Pietroburgo. Prestazione incolore per la Wild Card russa, incapace di dimostrare carattere sufficiente per rimanere in partita e impensierire gli “Albatros” berlinesi. Di fronte a una Mercedes Benz Arena semivuota non si può certo dire sia andata in scena la partita più appassionante della prima giornata. Difficile definire pienamente superlativa la prestazione dei padroni di casa, nonostante l’ampio distacco rifilato agli avversari. Da segnalare i 16 punti e 7 rimbalzi di Landry Nnoko che chiude la serata con un cento per cento dal campo. Importante anche il contribuito del numero 8, Marcus Eriksson, che grazie alla doppia cifra (15 punti), costruita quasi interamente dalla linea da tre, ha dato alla squadra carburante prezioso per dominare lo Zenit.
Testa rivolta alle prossime sfide per entrambe le compagini, con un morale logicamente inverso.
Per lo Zenit necessario trovare una propria identità. Fondamentale dimostrare cattiveria agonistica sufficiente già dallo scontro contro il Barcellona di Mirotic e Tomic.
L’Alba è attesa dall’ostica trasferta contro l’Efes, che nonostante la sconfitta di stasera ha dimostrato, anche se a corrente alternata, di avere tanto carattere da imporre sul parquet. Potrà il mantra, interpretato stasera dai vice-campioni di Germania, assicurare un successo lungo le rive del Bosforo?
LDLC ASVEL Villeurbanne vs Olympiacos Piraeus
Stagione che si apre lontano dal Pireo per i ragazzi di David Blatt che questa sera hanno fatto visita ai francesi del Villeurbanne. Una partenza amarissima per i greci, sopraffatti dalle spire della solida difesa dei campioni di Francia. Dopo un quarto dominato dall’equilibrio, l’ASVEL ha messo in campo tutte le qualità del suo roster, chiudendo gli spazi e capitalizzando ogni occasione nel pitturato. Preziosa la doppia-doppia fatta registrare dal leader dei francesi Charles Kahudi. Aggiungendo le doppie cifre in termini realizzativi di Lighty, Taylor, Jekiri e Jean-Charles, emerge una costanza offensiva che si sposa perfettamente con l’impenetrabile muro difensivo.
Serata amara per coach Blatt che nonostante tre doppie cifre (Punter, Milutinov, Printezis) ha visto il suo Olympiacos mal figurare oltre la linea dei tre punti (23.5%). Necessario mettersi la difficile serata e puntare al riscatto settimana prossima davanti al proprio pubblico contro un’altra grande delusa di questo primo turno. Contro il Valencia dovrà invertire i trend negativi mostrati oggi, specialmente lontano da canestro.
Per la Wild Card francese invece toccherà la seconda partita casalinga consecutiva. Contro il Panathinaikos il team di Tony Parker sarà, a questo punto, importante tenere alto l’entusiasmo, consolidarsi e dimostrare che la concretezza mostrata questa sera debba essere temuta da qualsiasi club della lega.