Terzo quarto da incubo per il CSKA con 4 punti, l’Olympiacos ritorna alla vittoria in EuroLeague
Per il 24° round di Turkish Airlines EuroLeague, al Peace and Friedship Stadium di Atene l’Olympiacos abbatte il CSKA Mosca per 72-59.
Con Vassilis Spanoulis spettatore (dovrà essere operato alla caviglia e potrebbe aver chiuso la stagione), l’Olympiacos reagisce al meglio dopo la batosta subita due giorni prima a Kaunas contro lo Zalgiris superando il CSKA Mosca grazie a un decisivo terzo quarto da soli 4 punti segnati dai moscoviti con l’Olympiacos a volare sul +20 a 5’30” dalla fine. I russi hanno una reazione tardiva con un 0-11 di break, la tripla di Antonios Koniaris chiude ogni discorso.
Per la squadra ellenica ottime prestazioni di Papanikolau (19, 7 rimbalzi, 3 assist, 5 rubate, 3 stoppate) e Milutinov (11 e 12 rimbalzi). Per il CSKA 20 punti di un Mike James in verità mai in partita, 11 di Darrun Hilliard. Per Daniel Hackett brutta prova, con 3 perse e -8 di valutazione in 14′ sul parquet.
Cronaca del match
In avvio il primo quarto è marchiato a fuoco dall’Olympiacos, 6-2 dopo 2’20” con un buon impatto sotto le plance di Nikola Milutinov, il CSKA riduce il gap con le triple di Mike James e Johannes Voigtmann, ma perde troppi palloni (ben 9 turnovers nella prima frazione) e forza troppo contro la difesa della compagine di Bartzokas, si scatenano quindi Wade Baldwin IV e Kostas Papanikolau, che prima stoppa Mike James in contropiede, poi propizia il 18-10 del compagno biancorosso dopo 8′. Toccano il +10 i greci sul 20-10 con Papanikolau, ma Hilliard e Strelnieks dimezzano il divario, 20-15 dopo i primi 10′. Nonostante palle perse a valanga (al 14′ son ben 11, 15 a metà partita) e con Daniel Hackett poco incisivo nelle due metà campo, il CSKA trova in Darrun Hilliard il riferimento per rimettersi in carreggiata su un Oly che sbanda e che consente il rientro russo senza troppe difficoltà, 27-30 al 16′. In un momento di difficoltà, per i greci emergono Paul e Rubit che danno il -1 a fine primo tempo contro il Cska Mosca di un Mike James che diventa protagonista in negativo (autore di 5 palle perse a metà partita e fallo tecnico fischiato alla fine del primo tempo), 33-34 all’intervallo.
Si rientra in campo e la partita diventa una battaglia difensiva con Kyle Hines dalla parte dei moscoviti, Kostas Papanikolau da quella dei greci, a spiccare. E’ però la retroguardia dell’Oly a non concedere assolutamente nulla al CSKA (2 punti in appena 6′ di periodo), il gioco da quattro punti di Brandon Paul con fallo di Mike James è la conferma che gli ospiti siano letteralmente fuori giri, è 47-36 al 25′ dopo la 18° persa della squadra di coach Itoudis che chiama time-out per svegliare i suoi. I liberi di Papanikolau danno il +13 per la compagine del Pireo, Brandon Paul firma con la tripla il +16 in un terzo periodo tragico per gli ospiti che segnano solo 4 punti con un solo canestro su azione, è 54-38 dopo tre quarti. Ultimo periodo: la schiacciata del solito, inesauribile, Papanikolau regala il +18 all’Oly sul 56-38. Joel Bolomboy e Mike James con 4 punti consecutivi provano a scuotere i compagni, è 56-42 a 8’27” dalla fine. Ma la reazione russa si ferma lì, viene sanzionato antisportivo a Koufos, e i greci volano sul +20 con Wade Baldwin IV autore del 62-42 a 6’10” dal termine. Papanikolau risponde alla tripla di Ron Baker, 65-45 a 5’30” dalla fine. Finita? No, perchè il CSKA ci prova e riduce sensibilmente sempre più il divario, 0-11 di break con la tripla di Kurbanov a dare il -9 a 3′ dalla conclusione, 65-56. Ci pensa allora Antonios Koniaris grazie a rimbalzi offensivi guadagnati dai compagni a dare il 68-56 con la tripla a 2’15” sancendo di fatto la parola fine a un pazzo match. Finisce 72-59.
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