Siena alla ricerca dell’impresa in terra basca, ma potrebbe non bastare
Stasera alla Buesa Arena di Vitoria scende in campo la Montepaschi Siena per affrontare l’ultimo turno delle Top 16 contro il Caja Laboral. La squadra senese dovrà cercare di vincere sul difficile campo basco, ma la vittoria non potrebbe bastare lo stesso alla Mens Sana ai fini della qualificazione. Infatti si dovrebbero verificare una serie di risultati che permetterebbero alla formazione italiana di accedere al prossimo turno, cioè allo step successivo dei quarti di finale play-off.
Queste sono le combinazioni che si dovranno verificare affinchè l’impresa senese alla Buesa Arena non risulti vana: se vince l’Olympiacos; oppure se il Barcellona vince e lo fa anche il Khimki al Pireo con più di 19 punti di scarto; oppure se il Maccabi vince ed il Khimki vince con un qualsiasi scarto eccetto il +4; oppure se vince a Viteria con più di 30 punti di scarto, il Maccabi vince ed il Khimki vince con 4 punti di scarto. È innegabile che il cammino degli uomini di Luca Banchi sia divenuto tutto in salita per le quattro sconfitte consecutive nell’ultimo scorcio di Top 16, con in particolare le inopinate sconfitte al fotofinish in casa contro l’Olympiacos ed in trasferta contro la cenerentola Besiktas, ma il tecnico senese continua a credere nella qualificazione nonostante le oggettive difficoltà incontrate nell’ultimo periodo: “Siamo ad una gara importantissima che affronteremo in una permanente situazione di emergenza ma con la feroce determinazione di giocare alla pari di un avversario di grandissimo spessore come il Caja Laboral. I nostri avversari stanno vivendo un momento di ottima forma ed un finale di Top 16 in crescendo, grazie ad un organico molto profondo ed un’organizzazione di gioco che gli sta permettendo di mantenersi ai vertici anche del campionato spagnolo”. Una buona notizia per coach Banchi però arriva dall’infermeria, dalla quale finalmente uscirà Daniel Hackett per tornare in campo e dare il proprio usuale contributo in termini di carattere, grinta ed energia: “Sono emozionato come nelle mie prime partite – ha affermato il play ex Pesaro sul canale tematico della società senese – Siamo carichi, vogliamo andare ai play off e quindi dobbiamo vincere. Io sto bene, ho avuto modo di riprendermi anche grazie alla grande pazienza di dottori, preparatori e staff. Sono prontissimo per giocare, magari un po’ arrugginito ma sono qua“. Per una Siena che non vince in trasferta da lungo tempo (l’ultima vittoria in trasferta con l’indimenticabile trionfo al Pireo contro l’Olympiacos), si contrappone un Caja Laboral che ha ridato corpo alle speranze di qualificazione con il blitz esterno a sorpresa di sette giorni fa sul difficilissimo campo di Mosca contro il Khimki. Il coach dei baschi il croato Zan Tabak, subentrato tre mesi fa al connazionale Dusko Ivanovic e vecchia conoscenza della nostra pallacanestro per aver giocato agli inizi degli anni 90’ con la Baker Livorno e l’Olimpia Milano, ha grande rispetto per la Montepaschi: “Partite come questa decidono tutto, per questo dovremo giocare al limite delle nostre forze. Non ci possiamo rilassare neanche per un istante, la Montepaschi è una squadra imprevedibile, ricca di talento nell’uno contro uno e legata al rendimento dei giocatori sul perimetro. Se è in serata, è in grado di fare qualsiasi cosa”. Il reparto più temibile della squadra basca, sconfitta nella gara d’andata di undici lunghezze da una Mens Sana in grande fiducia fresca vincitrice della Coppa Italia, è sicuramente quello vicino a canestro dove spicca la torre polacca Lampe, giocatore molte temibile in attacco ed una presenza costante a rimbalzo, fa sempre campo di battaglia la zona vicino il canestro il veterano argentino Nocioni, mentre la giovane ala-pivot serba Nemanja Bjelica è giocatore di grande talento e può divenire devastante nelle serate nelle quali è ispirato nel tiro dalla grande distanza.