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#Euroleague – Preview Playoff: CSKA vs Fenerbahçe, oltre agli infortuni c’è di più

#Euroleague – Preview Playoff: CSKA vs Fenerbahçe, oltre agli infortuni c’è di più

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Il turno di Playoff di Turkish Airlines Euroleague tra CSKA Mosca e Fenerbahçe Beko Istanbul promette. Russi e turchi sono tra la compagini classiche della competizione, soprattutto il CSKA che, a parte la stagione 2010-11, da quando la competizione è organizzata dall’Eurolega, ovvero da vent’anni, è sempre stato presente alle Final 4. Il Fenerbahçe è una realtà un po’ più recente in quanto a potenza europea, presente alle ultime cinque Final 4 disputate. Eppure quest’anno una delle due squadre resterà fuori dalla finale a quattro in programma a Colonia a fine maggio.

Le assenze e gli infortuni da entrambe le parti rischiano di condizionare l’andamento delle sfide, anche per l’incognita che affrontano i turchi in questi giorni di vigilia per via dei recenti casi di giocatori e membri dello staff positivi al Covid-19. Dovrebbe rientrare Daniel Hackett per il CSKA.

Qui CSKA

Così ad occhio, pensando alla stagione 2020-21 del CSKA, tra i vari infortuni, i continui dissidi con Mike James, che al terzo litigio con Dimitris Itoudis è stato allontanato dalla squadra, alla non certo brillante classifica nel campionato di VTB League, dove i campioni in carica sono quarti, dietro a Zenit, Unics Kazan e Lokomotiv Kuban, verrebbe da pensare a una annata di transizione… Eppure la compagine di Mosca ha concluso la regular-season della massima competizione europea con un record di 24-10: lo stesso dell’idolatrato Barça, risultando secondo per la differenza canestri, e davanti al 22-12 dell’altra grande favorita ad alzare la coppa a Colonia: l’Anadolu Efes.

E allora questa stagione del CSKA non è poi così disastrosa come si possa credere. Certo, in molte delle delle 24 vittorie conquistate dai russi c’era Mike James, e anche l’infortunato di lusso Nikola Milutinov aveva dato il suo contributo a qualche successo. Ma uno squadrone come quello di Itoudis è molto di più e non dipende solo dai singoli. Anzi, si può dire che dall’uscita di Mike James, giochi più in squadra.

Gli infortuni restano un’incognita; lo stesso Daniel Hackett, già fermo in due occasioni per problemi alla caviglia, da due settimane è ai box per un infortunio alla spalla. La sua presenza nel video di presentazione della serie dei Playoff diffuso dal club e nella locandina di vendita dei biglietti per Gara 2 fanno ben sperare sulla presenza dell’azzurro.

Hackett è un uomo fondamentale nello scacchiere di Itoudis, così come il capitano Nikita Kurbanov. Magari i due giocatori non risaltano del boxscore come statistiche individuali, ma il “lavoro sporco” che effettuano partita dopo partita è degno di nota. Inoltre, nella situazione di emergenza in cui il club russo si è trovato, è stato bravo a pescare Iffe Lundberg e Michael Eric sul mercato: quanto di meglio offrisse il convento.

Will Clyburn, ma non solo

Non essendoci più la figura “accentratrice” di Mike James non è neanche facile definire la “stella della squadra”, nella quale ora ci sono tanti ottimi giocatori. Sicuramente gli occhi vanno puntati su Will Clyburn, eletto MVP nell’ultima finale disputata (quella del 2019 a Vitoria). Dopo aver superato l’infortunio al legamento del ginocchio sofferto l’anno scorso, l’ala piccola di Detroit è tornato in forma. Toko Shengelia, preso dal Baskonia con il biglietto da visita  di essere uno dei migliori Quattro d’Europa, è un altro giocatore da tenere in mente, così come Johannes Voigtmann, un lungo atipico capace di aprire in campo come pochi, senza dimenticare Darrun Hilliard, forse un po’ discontinuo… Ma quando trova la giornata sì è difficile da fermare.

Qui Fenerbahçe

Se la stagione del CSKA 2020-21 è da punto di domanda, di fianco a quella del Fenerbahçe di punti interrogativi ne possiamo mettere due o tre. Quest’anno è il primo di un nuovo ciclo per la compagine turca che, mettendo fine alla era Obradovic, si è affidata a Igor Kokoskov, semplicemente il primo (e finora unico) allenatore europeo head-coach in un franchise NBA (e scusate se è poco); e ha messo assieme un roster competitivo, anche senza il budget al quale eravamo abituati nelle scorse stagioni.

Con molte facce nuove, la stagione 2020-21 del Fener ha preso il via tra luci ed ombre sia in Eurolega che in campionato, dove attualmente è terza, dietro ad Efes e Pinar (e con Galatasaray e Tofas alle calcagna). Il ritorno di Marko Guduric dopo il taglio in NBA ha cambiato la rotta nella stagione della compagine ottomana, che con 10 vittorie consecutive tra il 23 dicembre e il 19 febbraio ha risalito la china dalla media-bassa classifica alla zona Playoff. Il Fenerbahçe, nella bagarre finale e con sei squadre racchiuse in 2 vittorie di differenza, si è ritrovato settimo; una posizione gradita, perché permette loro di evitare il famigerato derby contro l’Efes e di affrontare una squadra che attraversa delle circostanze simili, e che permetterà quindi ai gialloblu di giocarsi la qualificazione dalla Final 4 in quello che è considerato il duello più equilibrato dei quattro.

Vesely o non Vesely, questo è uno dei dilemmi

Che Fenerbahçe vedremo mercoledì contro il CSKA? Lo scopriremo solo vivendo… Innanzitutto, aleggia l‘incognita Covid, con cinque giocatori e tre membri dello staff che sono risultati positivi ai controllo effettuati prima del derby di campionato con l’Efes di campionato e che ne hanno decretato la sospensione. In ogni caso la squadra è partita per la Russia, quindi in teoria la sfida non dovrebbe correre pericolo. La società non ha diramato i nomi dei giocatori risultati positivi.

Inoltre, il Fener inizierà l’eliminatoria senza Jan Vesely, una delle sue stelle indiscusse. L’atletico lungo ceco, infatti, è stato vittima di un infortunio alla caviglia e, secondo quanto riportato da Eurohoops in serata, dovrebbe rientrare per Gara 3. Tolto Vesely, la stella della squadra è indubbiamente Nando De Colo. Il playmaker francese, che viaggia a 15.5 punti, 4.1 assist, 3.3 rimbalzi e 1.4 rubate a partita, è l’anima del gruppo. Inoltre Lorenzo Brown, Jarrell Eddie partendo dalla panchina, Danilo Barthel o il neoacquisto Kyle O’Quinn garantiscono profondità a un roster che durante la stagione è cambiato tantissimo (fino a 19 nomi hanno vestito la maglietta dei turchi durante le 34 partite di regular-season).

Pronostico

Con tutte le incognite descritte, fare un pronostico risulta decisamente complicato. Ci sono davvero tanti fattori in gioco, alcuni esterni al proprio campo di gioco… Il focolaio di Coronavirus che sta affettando i turchi potrebbe essere decisivo e far pendere l’ago della bilancia a favore del CSKA. Lo spettacolo è servito!