fbpx
Home Coppe Europee EuroLeague Milano ko interno con l’Olympiakos: la corsa verso le top 16 si complica

Milano ko interno con l’Olympiakos: la corsa verso le top 16 si complica

0

L’EA7 Milano esce pesantemente sconfitta tra le mura amiche del Forum d’Assago contro i campioni d’Europa dell’Olympiakos per 71-84 nell’ultimo turno d’andata del girone. Per la formazione meneghina si tratta della terza sconfitta consecutiva in Eurolega, la seconda consecutiva in casa dopo quella con il Caja Laboral, con un evidente passo indietro dopo le prestazioni di Kaunas e di Siena.

Seconda sconfitta consecutiva interna, inoltre, che complica, e rende molto in salita il cammino per le qualificazioni alle top 16 per la squadra di Scariolo, la quale nel girone di ritorno avrà un calendario molto difficile con le tremende trasferte di Istanbul contro l’Efes, di Vitoria contro il Caja Laboral, ed infine al Pireo contro gli avversari di questa sera. L’Olympiakos nelle prime uscite nel girone non aveva convinto, due vinte e due perse prima della palla a due di questa sera, ma nella gara sul parquet milanese la formazione biancorossa greca ha dimostrato tutto il suo spessore e valore, degni della squadra detentrice del massimo trofeo continentale. Stasera la differenza più evidente tra le due squadre è stato il constatare come Milano come gioco di squadra sia ancora in fase embrionale: formazione milanese nella quale va ricercata l’amalgama tra giocatori, che in gran parte giocano per la prima volta insieme, mentre dal punto di vista dell’esecuzione degli schemi ed affiatamento in campo l’Olympiakos funziona come un orologio perfetto. Su questo aspetto sicuramente i greci sono favoriti dal fatto che il gruppo è rimasto lo stesso dell’anno scorso, tranne per gli inserimenti in squadra dell’ex Pana Perperoglou, di Mavroedis,  e dell’ultimo arrivato Josk Powell. Poi la seconda differenza che ha spaiato le carte in tavola è stata la cabina di regia. L’Olympiakos ha nell’orchestratore del suo gioco quel grande campione che risponde al nome di Vasilis Spanoulis (uscito nell’ultimo minuto di gioco tra la standing ovation dello sportivissimo pubblico milanese), mentre la cabina di regia milanese rimane sempre la grande incognita di questo inizio stagione. Un segnale è stata la scelta nei minuti decisivi del quarto finale quando Scariolo si è affidato al trio di esterni composto da Langford, Hairston e Gentile (Cook in panchina), mentre altro segnale sono stati i zero minuti concessi in campo a Stipcevic. Una bocciatura pubblica nei confronti del giocatore croato molto al di sotto delle aspettative in questo inizio campionato. In casa milanese i migliori sono stati Langford, Hairston e Bourousis, ma ancora una volta il gioco si è basato troppo sugli spunti individuali di questi giocatori. Deludente Fotsis (0 punti in 19 minuti di gioco) molto limitato dai falli commessi nella prima parte di gara, che lo hanno messo ai margini della partita, ed ancora una volta come successo sette giorni fa a Kaunas il contributo della panchina milanese è stato molto, troppo modesto. In casa Olympiakos mattatore dell’incontro è stato un grande Spanoulis (23 punti e 9 assist), mentre il giovane Papanikolaou (17 punti 5/6 da tre punti) ha dimostrato sulle tavole milanesi di essere un prospetto di grande giocatore per il futuro del basket ellenico ed europeo in generale.

 

A metà primo quarto l’Olympiakos raggiungeva il massimo vantaggio sul +7 (6-13 al 5’), Milano reagiva portandosi in vantaggio sul 17-15 al 8’, ma con un nuovo parziale di 0-9 i greci chiudevano il primo quarto sul +7 (17-24 al 10’). Nella prima parte del secondo quarto Milano con un’ottima difesa si portava in vantaggio sul 28-27 al 15’, poi subiva ancora un nuovo break di 2-13 e precipitava sotto la doppia cifra di svantaggio (30-40 al 19’). Le bombe di Cook ed Hairston riportavano Milano sul -5 (36-41), prima di rientrare negli spogliatoi. Al rientro dall’intervallo i greci piazzavano l’allungo vincente (38-50 al 23’), infatti la squadra milanese non riuscirà più a riavvicinarsi ai campioni d’Europa. Chiuso il terzo quarto sul 50-59, nei primi minuti del quarto finale (53-59 al 32’) Milano avrebbe la possibilità di rimettersi in partita complice l’assenza dal campo di Spanoulis in panca a riposarsi. Poi, quando, dalla panchina esce il play della nazionale ellenica calano definitivamente i titoli di coda sulla partita con Milano che sprofonda fino al -17 (54-71 al 36’).

EA7 Milano-Olympiakos Atene 71-84 (17-24, 36-41, 50-59)

Milano: Langford 17, Bourousis 16, Hairston 15, Cook 11, Gentile 3, Chiotti 1,  Hendrix 4, Basile 2

Olympiakos: Spanoulis 23, Papanikolaou 17, Mavroedis 13, Hines 8, Law 6, Antic 7, Mantzaris 3, Printezis 7

Mvp: Spanoulis leader e mente dell’Olympiakos, la sua squadra con lui in campo o fuori, cambia come dal giorno alla notte.