L’Olimpia Milano vola in Europa, cosa ci dicono le prime quattro giornate
L’avventura europea dell’Olimpia Milano è iniziata alla grande, e non era affatto scontato.
Le aspettative erano alte, normale dopo una Final Four giocata, ma il mercato e alcuni addii avevano lasciato non pochi punti interrogativi, soprattutto dopo la brutta prova in supercoppa italiana.
E invece arrivano quattro vittorie in fila con due vittime eccellenti: Cska Mosca e Efes!
Vittorie meritate, conquistate con una grande prova difensiva unita alla capacità di trovare sempre protagonisti diversi. E forse la nuova forza dell’Olimpia Milano sta proprio qui, nella sua profondità.
Persi Zach Leday e Kevin Punter sono arrivati Devon Hall e Dinos Mitoglou e stanno già regalando gioie ai tifosi biancorossi. Hall sta mostrando una versatilità sui due lati del campo vista raramente e il suo impatto offensivo cresce di partita in partita (fenomenale come da mancino vada sempre a segno di destro in entrata) mentre nella settimana del doppio turno è salito in cattedra Mitoglou.
Il greco ha mostrato la sua maggiore capacità offensiva fronte a canestro mentre in difesa con le sue lunghe leve riesce a mandare in difficoltà chiunque, perfino Shane Larkin che contro di lui non è riuscito a vincere un singolo duello.
Abbiamo parlato di profondità del roster ma è anche la sua duttilità difensiva a fare la differenza. Quante squadre possono permettersi una difesa Melli-Hines? Probabilmente nessuna. Il loro impatto va ben oltre i numero e la capacità di inceppare i meccanismi avversari è surreale. Se poi sugli esterni Hall e Delaney sembrano dei mastini…
Non solo note positive, come in ogni inizio di stagione ci sono anche i dubbi. I dubbi sulla lucidità offensiva di Delaney (in crescita), sulla condizione di Gigi Datome che fisicamente sembra in netto calo, e sulla firma di Jerian Grant. Il play americano sta mostrando enormi difficoltà di ambientamento tuttavia attenuate da una capacità difensiva di assoluto livello. Milano con lui deve avere pazienza, ma può permettersela? Il tutto in attesa del debutto di Troy Daniels la cui capacità dall’arco potrebbe essere una chiave per la stagione.
I limiti di questa squadra? La stanchezza forse. La stagione di Euroleague è massacrante e Messina dovrà gestire il roster in maniera oculata. Il turnover vera chiave della scalata europea di Milano.