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L’Eurolega (con le leghe Nazionali) dice ‘no’ al Calendario Fiba. Petrucci: “Non capisco”

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gianni petrucci

Continua a tenere banco la situazione difficile che si è andata a creare tra la Fiba e l’Eurolega. Il problema ormai è noto. La Fiba, oltre all’intenzione di creare una propria coppa campioni, ha annunciato che dal 2017 saranno aperte le Nazionali saranno chiamate a partecipare alle qualificazioni, delle rispettive competizioni, nelle apposite finestre che saranno aperte nei mesi di novembre, febbraio e giugno. Ciò ovviamente ha inasprito l’Eurolega che vedrebbe così penalizzato il proprio operato con i principali giocatori costretti a saltare diverse partite a causa dei suddetti impegni con le Nazionali.

Clamorosa evoluzione della situazione con la seguente lettera spedita ieri dall’Eurolega, e firmata dalla Lega Adriatica, spagnola, tedesca, greca, israeliana, lituana e dalla lega italiana, al FIBA: «ECA (Euroleague Commercial Asset), le Leghe nazionali ad essa aderenti e i club rigettano il calendario di gare delle squadre nazionali durante il calendario di attività dei team. Il progetto delle ‘finestre’ durante il calendario dei club non è pertanto accettabile. Le società chiedono di sedersi ancora al tavolo con FIBA per trovare una soluzione adeguata. L’attività dei club genera la larga maggioranza dell’intero business del basket e sono i club che si preoccupano del bene dei giocatori. Le federazioni nazionali devono rispettare l’attività delle società…. Questo assicurando almeno un mese di completo riposo per tutti i giocatori stabilendo un programma di assicurazione globale per gli allenamenti delle Nazionali, le loro gare e le loro competizioni e dividendo i guadagni che derivano dalle competizioni per Nazionali con i club, con l’obiettivo di compensare la disponibilità dei giocatori come già avviene negli altri sport.»

Dunque una chiara posizione dell’Eurolega (ed anche della nostra LegaBasket) al non voler cedere i propri giocatori, nel corso della stagione, alle rispettive Nazionali. Non sembra essere dello stesso avviso il presidente della FIP Gianni Petrucci che, intervistato dal Il Corriere dello Sport, dichiara: «Premesso che anche io sono d’accordo nel cercare una soluzione al problema, per me una “rottura” con la federazione internazionale è impossibile: se le società rompessero con la Fiba, non potrebbero partecipare al campionato. Qualsiasi braccio di ferro avrebbe sempre e solo lo stesso vincitore. E poi ho già parlato con il presidente dell’Armani Milano, Flavio Portaluppi, persona intelligente: mi ha giurato che non rifiuterà mai i giocatori azzurri alla Nazionale. Sinceramente questa lettera non l’ho capita.»