Il Barcellona dimentica il -34 e pareggia la serie: gara 5 varrà la Final Four
Il Barca di Pesic muore e risorge nell’arco di 48 ore: dopo aver concesso 102 all’Efes Pilsen nel terzo episodio della serie ne concede solo 72 e si aggiudica gara 4 82-72.
Il copione è stato radicalmente diverso da quello precedente e la partita a scacchi ha visto prevalere il santone di origine serba, nonostante un avvio che aveva fatto presagire tutt’altro esito.
Il primo periodo è stato infatti sulla falsariga di gara-3 con i ragazzi di Ataman sempre incisivi in attacco, con percentuali alte al tiro da fuori, specie Beaubois e Larkin (15-22). L’inerzia del match passa però nelle mani dei blaugrana quando Kuric inizia a segnare a ripetizione e rasserena compagni e tifosi: è lui il protagonista, insieme a Seraphin e Tomic, della rimonta nel secondo quarto, che rimane incompiuta a causa del canestro di Moerman quasi a fil di sirena del primo tempo.
Oggi però Pangos e Huertel non sembrano patire la gabbia costruita da Ataman come accaduto mercoledì sera, ma sopratutto hanno un compagno che decide di caricarsi sulle spalle le responsabilità offensive. Kuric infatti continua anche nel terzo periodo a trovare con regolarità la via del canestro (alla fine per lui 7/10 al tiro e 19 punti).
La partita si spezza in due perchè l’Efes non ha nessun giocatore con quella facilità nel creare canestri pesanti dal nulla: uno dei pochi che questa caratteristica la possiede, Kruno Simon, si accende quando il punteggio è compromesso (63-48 al 26′).
Nel quarto periodo le mosse della disperazione di Ataman non pongono le condizioni per realizzare il break che rimetta tutto in discussione: Larkin e Simon, 37 punti in due alla sirena, predicano nel deserto. Troppo poco per fermare i cinici e determinatissimi padroni di casa, che hanno evitato l’eliminazione, mantenendo in vita il sogno di raggiungere la Final Four.
Ultimo atto di questa rocambolesca serie in programma il primo maggio alle ore 19.
E’ la classica partita in cui conta ogni singolo gesto compiuto dai giocatori, dalla contesa iniziale alla sirena del 40′: il talento presente nei due roster, il desiderio di raggiungere una F4 che manca da relativamente troppo per il Barca e da tantissimo per l’Efes, la sfida tattica fa due “vecchie volpi” del basket costituiscono premesse per una partita dai contenuti tecnici e tattici di altissimo livello.
MVP Basketitaly.it Kuric: troppo semplice fargli pesare la non entusiasmanti garre sin qui disputate. Nel momento di maggiore difficoltà ha trovato quei canestri e rasserenato i compagni. Se i leader si riconoscono perchè sanno dare l’esempio, Kuric rientra perfettamente nella categoria.
Tabellino Barcellona Efes 82-72.
Barcellona: Kuric 12, Tomic 13, Seraphin 12
Efes: LArkin 20, Simon 17, Moerman 11