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Final Four Londra 2013: I preview delle due semifinali

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Basketitaly.it analizza per voi le due semifinali che animeranno la prima giornata di gare alla 02 Arena di Londra per le Final-Four di Eurolega 2013:

Prima Semifinale ore 18 Venerdì  10 Maggio Cska Mosca-Olympiacos Pireo

Nella fantasia e nella trama di qualsiasi bravo scenografo e scrittore ci sarebbe stato il desiderio di far ritrovare sul campo per le Final-Four 2013 le protagoniste dell’indimenticabile finale dell’anno precedente ad Istanbul, quando tra la sorpresa generale vinse l’Olympiacos sul Cska. Probabilmente lo scrittore nella propria trama perversa avrebbe fatto rincontrare le due squadre in finale, ma sicuramente non riuscirebbe a scrivere un finale più thrilling ed inaspettato della finalissima del 2012.

Tutti gli appassionati ricorderanno come il Cska poteva considerarsi  a metà del terzo quarto ad Istanbul con una mano e mezza sulla coppa, ma gli uomini del Pireo con un incredibile rimonta, culminata con il canestro del sorpasso a pochi decimi dalla sirena dell’eroe Printezis, alla fine abbiamo messo le proprie manoni sulla coppa più ambita sul proscenio continentale. Nei 12 mesi trascorsi d’allora innumerevoli volte la testa dei giocatori russi sarà stata pervasa del desiderio di rivincita, ed il fato ha voluto che potessero ritrovarsi sul proprio cammino i greci per una vendetta sportiva da consumare o per una  nuova beffa di marca ellenica. Quest’anno la squadra moscovita è stata costruita con l’obiettivo numero uno di tornare a vincere in Europa, ed in quest’ottica le chiavi del bolide sovietico sono state affidate al nostro Ettore Messina, il coach già capace di vincere ben due Eurolega in sella al Cska. Sulla carta la squadra russa come 12 mesi fa parte favorita dall’alto di un roster fortissimo e completissimo in tutti i reparti. Le tre stelle della squadra russa possono essere individuati nel play serbo Milos Teodosic (13,2 punti di media), nel super esterno  offensivo americano Sonny Weems (13,7 punti), e nel pivot serbo  ex Nba Nenad Krstic (13,6 punti). Ma oltre le tre stelle citate la squadra russa ha un roster lunghissimo composto dall’esperienza dei vari Papaloukas e  Victor Khryapa (45% di media dall’arco per l’ala forte russa votata  tra i top 10 del torneo insieme ai compagni di squadra Teodosic eKrstic ), l’eleganza e la saggezza tattica dell’ex canturino Vlado Micov (7,8 punti di media), la freschezza e la fisicità atletica in possesso dell’ex Virtus Bologna Aaron Jackson , Ponkrashov, Kaun, Erceg  e Vorontsevich. Nell’altra metà campo la stella indiscussa e leader carismatico del gruppo biancorosso è Vasillis Spanoulis(14,7 punti e 5,6 assist), ed il confronto individuale più da gustare nell’incontro sarà proprio tra il play della nazionale ellenica e Milos Teodosic. I due furono compagni di squadra al Piero due anni fa: la convivenza non porto bene all’Olympiacos, fuori dalle Final Four e perdente nella finale del titolo greco con il Pana. Mentre l’anno passato Spanoulis vinse la coppa contro il serbo in finale ed ha trascinato alla vittoria, dopo un decennio di attesa, del titolo greco i compagni: questi dati riassumono la voglia di rivalsa e di dimostrare di essere pronto a vincere di Teodosic.  Altra chiave sarà il confronto tra il talento greco Kostas Papanikolaou (9 punti di media) e Seems. L’ala greca con le sue triple fu un fattore nella scorsa finale, ma in difesa dovrà vedersela contro l’esplosività di Seems, sulle piste del quale potrebbe essere messo lo specialista difensivo Perperoglou (5,6 punti). Fondamentale ai fini del risultato come di solito accade in partite di questo livello  sarà il confronto sotto canestro, dove il Cska appare avvantaggiato in termini di chili e centimetri. Nel gioco delle torri il coach greco Bartzokas può muovere le vecchie conoscenze del nostro campionato Joshua Powell (5,4 punti e 2,8 rimbalzi) e Shermadini (4,5 punti), ma alla fine il tecnico ellenico dovrà  come al solito puntare molte delle sue fiches  nell’ex Veroli Kyle Hines (9 punti e 6 rimbalzi di media), il quale con le sue doti di  lungo atipico può mettere in difficoltà i lunghi del team russo più fisici, ma meno agili.

 Non per essere ripetitivi pronostico abbastanza nettamente in favore dei russi, ma nelle gare secche piò accadere di tutto, come ci ha insegnato proprio l’Olympiacos l’anno passato.

 

Seconda semifinale ore 21 Barcelona-Real Madrid

Il derby spagnolo è tra le due semifinali quello che sulla carta appare più equilibrato e meno scontato nel pronostico. Dando un’occhiata agli ultimi precedenti con in palio un trofeo da vincere il Barca ha avuto sempre la meglio sui madrileni: finale Liga 2012 vittoria per 3-2 in una serie emozionante, e vittoria nel quarto di finale dell’ultima Coppa del Rey per 111-108, che ha poi proiettato i catalani alla vittoria finale della seconda competizione nazionale. Non c’è dubbio che dando una lettura al palmares delle due squadre negli ultimi anni, ed alle sconfinate bacheche dei giocatori catalani, sia presente un maggiore Dna vincente negli uomini blau-grana, ma allo stesso tempo in casa Real vi è il desiderio di cancellarsi l’etichetta da dosso di secondi alle spalle del Barca, e di riportare l’Eurolega nella capitale. L’Eurolega, che manca nella bacheca dei blancos dal lontano 1996 (Real allenato da coach Obradovic e con il campo la classe ed il talento sconfinato di Arvydas Sabonis), mentre i cugini hanno vinto già due volte la competizione nel nuovo millennio: nel 2003, quando batterono  nella finale dell’edizione di casa la Benetton, e nel 2010 a Parigi vincenti sull’Olympiacos. La stella assoluta della compagine di coach Pascual è il capitano e leader Navarro (13,2 punti a partita), che incrocerà le armi con l’ex teramano Jaycee Carroll (12,5 punti 43,5 % da tre ). Molto interessante sarà il confronto in regia tra il fantasioso play brasiliano del Barca Marcelinho Huertas (7,9 punti e 3,4 assist) , visto anche in Italia con la casacca della Fortitudo, ed il play iberico Sergio Llull (10, 1 punti e 3,3 assist) , che ha maggiori doti di tiratore rispetto al carioca. Ma soprattutto sarà importante vedere l’impatto che le seconde linee in regia avranno nel cambiare i ritmi ed l’andamento della partita. Coach Pascual può affidarsi alla classe ed al genio dell’eterno Sarunas Jasikevicius (5 punti e 2 assist), giocatore al quale sicuramente non tremeranno le gambe nel gestire eventuali possessi che scotteranno, ed all’energia ed alla doti caratteriali di Victor Sada (3,4 punti 2,3 assist e rimbalzi) come giocatore di rottura degli schemi . Invece coach Laso ha il suo regista ed uomo di rottura in Sergio Rodriguez (7 punti e 3,3 assist), mentre con il passare della stagione ha via via ridimensionato l’utilizzo del play statunitense di passaporto croato Dontaye Draper (2,1 punti in 11’ di utilizzo medio). Nel ruolo di ala i madrileni hanno la loro stella della squadra in  Rudy Fernandez (13,6 punti, 3,8 assist e 3,1 assist), e partono sulla carta in questo ruolo con un leggero vantaggio visto l’assenza tra le fila catalane di Pete Mickeal (11,3 punti e 3,9 rimbalzi prima del forzato stop). Il giocatore americano sarà sostituito nel suo ruolo dall’australiano Joe Ingles (6 punti), giocatore dalle doti fisiche minori ma con una maggiore precisione al tiro, ma la presenza di Mickeal avrebbe messo in grande imbarazzo nella metà campo difensiva Fernandez, e coach Laso sarebbe stato costretto a mettergli presumibilmente sulle sue piste Suarez (3,4 punti e 3 rimbalzi) o addirittura Nikola Mirotic (11,7 punti e 5,5 rimbalzi). Il giovane asso di origine montenegrina, invece, sarà impiegato nel suo solito ruolo di numero 4, e dovrà vedersela contro il talento offensivo dell’ex Roma Erazem Loberk (9,1 punti con il 46,2 % da tre), ed il temperamento dell’ex Treviso e Capo d’Orlando C.J. Wallace (4m2 punti e 4 rimbalzi). Una grande fetta delle sorti dell’incontro si giocherà nel pitturato, dove sembra partire in vantaggio di una spanna il Barca con la coppia formata da Ante Tomic (11,5 punti e 6,3 rimbalzi) e Nate Jawai (7,4 punti e 4,8 rimbalzi). Il croato, che proprio alla vigilia di questa stagione ha lasciato Madrid per approdare in Catalogna, con la sua nuova squadra è letteralmente esploso con numeri che gli sono valsi la nomina tra i migliori 10 giocatori di questa Eurolega. L’australiano invece per dimensioni fisiche è talvolta giocatore “illegale” sul palcoscenico continentale, ed a riguardo di ciò si può chiedere nei dintorni del PalaEstra di Siena. Il pacchetto dei centri madrileni è meno fisico ed ha meno impatto nei numeri, ed ha il suo punto di riferimento nell’esperienza e nella solidità del capitano Felipe Reyes (7,3 punti e 5 rimbalzi). A far compagnia nel reparto alla furia rossa iberica ci saranno lo sloveno Mirza Begic (5 punti e 3,5 rimbalzi) ed il saltatore americano Marcus Slaughter (4,8 punti e 3,4 rimbalzi).

La partita come detto nell’introduzione si presenta molto equilibrata ed aperta a qualsiasi risultato, sicuramente la previsione è quella di puntare su una gara che seguendo il rispettivo gioco delle due squadre sarà poco tattica, ma affrontata su alti ritmi con gli attacchi ed il tanto talento individuale dei giocatori in campo a farla da protagonista.