Eurolega: Sassari si illude, ma non espugna il parquet di Istanbul
La battaglia completamente persa a rimbalzo e la mancanza di Killer Instinct nel minuto finale, blocca Sassari in Turchia che perde contro il Darussafaka, l’esordio stagionale in Eurolega.
Esordio amaro per Sassari, che manca l’appuntamento con la vittoria ad Istanbul; nonostante 39 minuti di solidità mentale la squadra di coach Sacchetti perde la bussola proprio nei 60 secondi finali, che permettono ai padroni di casa prima di impattare a quota 66 dopo essere partiti sul -5 e poi di tentare anche il tiro della vittoria. Servono poi altri 5′ per decidere la vincitrice, ma il supplementare ha un solo padrone, la squadra di coach Mamhuti, che è decisamente più lucida e fresca e quindi capace di trovare i canestri decisivi.
La cronaca
Primo quarto caratterizzato da tanti errori gratuiti da entrambe le parti, la durezza difensiva di Sassari però fa la differenza e la squadra di coach Sacchetti, dopo un ottima prima parte, seppur poi ceda nel finale, riesce a chiudere in vantaggio il primo quarto, con il quintetto totalmente rivoluzionato nel giro di 5 minuti.
Mamhuti costretto alla rinuncia di Markoishvili, trova in Erden la risorsa migliore per il suo attacco, grazie alla supremazia nel pitturato del Turco, il Darussafaka soffre la velocità di gioco di Sassari, ma compensa in maniera egregia con il lavoro in post basso, rimanendo in scia e pareggiando a quota 27 con Sacchetti costretto al time out. 32- 31 al 10’.
Il dominio a rimbalzo della squadra Turca prosegue anche al ritorno sul parquet, il Darassufaka è sempre presente nella lotta sulle carambole e nonostante delle belle difese dei Sardi, il Dogus riesce praticamente in ogni occasione a costruire una seconda opportunità, costringendo Sassari a fare il doppio della fatica sia in difesa sia in attacco. La svolta per i biancoblu arriva dalla panchina con Stipcevic e Alexander con il primo che porta ordine in attacco, il secondo che apre il campo, costringendo i lunghi avversari ad abbandonare il pitturato, fonte di tutti i problemi della Dinamo.
La profondità del roster Turco pesca nell’ultimo quarto Jamon Gordon, che si carica la squadra sulle spalle e mantiene il Darussafaka a contatto; la partita viaggia punto a punto, nell’ultimo quarto con Sassari in testa e i padroni di casa ad inseguire, con Logan come al solito pronto a rendersi protagonista.
Haynes veste proprio i panni del n°3 e mette la tripla del +5 61-66 con cui inizia l’ultimo minuto; Petway prima perde Slautgher sul pick and roll poi rischia di regalare la rimessa ai Turchi, facendosi perdonare poi con una gran stoppata. La grande giocata però non basta a fermare i padroni di casa, che trovano la tripla del pareggio con un sontuoso Bjielica. Sassari perde la palla sulla rimessa in attacco successiva e l’ultimo tiro finisce nelle mani del Darussafaka, in perfetto stile Dinamo, l’epilogo diventa non adatto ai deboli di cuore e si va al supplementare.
Con il bonus esaurito di Sassari e con Slaughter capace di sfruttare i cambi difensivi, il Darussafaka riesce ad allungare nell’extra time, la Dinamo sotto di 6 punti, perde lucidità in attacco, affidandosi solo agli isolamenti che portano nella maggior parte dei casi il nome di Haynes. Il time out di Sacchetti dopo il +8 di Prelzdic non aiuta gli ospiti e Sassari è costretta ad alzare bandiera bianca.
Finisce 83 – 74, un gap troppo pesante rispetto alla bella prestazione Sassarese.
I tabellini
Dogus Darussafaka:
Redding 12, Erden 3 + 12rmb; Turen 0; Cetin 3; Ozdemiroglou; Savas 6; Gordon 12; Arslan 7; Slaughter 10; Harangody 8; Bjelica 15; Prelzdic 7
Dinamo Sassari:
Haynes 12; Petway 4; Logan 7; Formenti; Devecchi 6; Alexander 11; D’Ercole; Marconato; Sacchetti; Stipcevic 14; Eyenga 8; Varnado 9