Eurolega Gr D: Ancora una sconfitta per Sassari
Malaga mantiene la sua corsa a punteggio pieno nel gruppo D in Eurolega, Sassari ancora una volta non va oltre un buon quarto nell’arco dei 40 minuti e accusa da metà gara in poi, la maggiore organizzazione di gioco dell’Unicaja.
Un parziale devastante nel terzo quarto che chiude un break complessivo di 25-0, è questo il colpo che Malaga ha assestato ai campioni d’Italia e che li ha inevitabilmente messi ko.
Sassari scompare dopo la pausa lunga, nonostante un ottimo secondo quarto che aveva portato gli ospiti anche a guidare di 7 lunghezze.
La cronaca;
Sacchetti decide di dare fiducia a Petway, con Varnado non ancora al meglio, la scelta su AirGeorgia, prevede un piano di gioco, che possa concedere alla Dinamo di tenere il ritmo alto per mettere sulle ginocchia Hendrix e soci. Il ritmo della gara però non cresce e il merito è dell’enorme differenza di rimbalzi offensivi raccolti dalle due squadre, una forbice tutta a favore dei padroni di casa, che grazie ai secondi possessi costruiscono un vantaggio di 7 lunghezze.
Sassari non molla, grazie anche a qualche canestro piuttosto complicato con Logan, ma anche alla capacità di uscire dalla zone press imposta dai padroni di casa, che pagano alcuni raddoppi difensivi con la velocità di Sassari, chiudendo il primo quarto sul 20-16.
Con l’ingresso di Varnado sul parquet, la Dinamo trova più rimbalzi e anche il modo di aprire il campo, in attacco, una soluzione che Haynes sfrutta nel migliore dei modi trovando 8 punti di fila che valgono il 31-37.
Qua finisce la gara della Dinamo, con 23 minuti di anticipo; arriva un fischio piuttosto dubbio che cancella la schiacciata di Alexander del possibile +8 e permette ai padroni di casa di aprire un minibreak che fa chiudere i primi 20 minuti sul 36-37.
Al ritorno dagli spogliatoi, la Dinamo con Petway e Varnado a quota 3 falli, paga sotto i tabelloni, la grande giornata di Hendrix e Thomas; arriva il quarto fallo di Petway e poi quello di Varnado, mentre in attacco gli uomini di Sacchetti, non riescono mai ad attaccare il canestro, con Markovic e soci, bravi sia a reggere sull’uno contro uno, sia a raddoppiare Alexander quando servito in post basso. Cresce la fiducia di Malaga e di conseguenza, svanisce quella dei biancoblu, che forzano le conclusioni e lasciano spazio ai rimbalzi dei padroni di casa. Smith, Jackson, Diez a turno, trovano sempre il modo di bucare la difesa della Dinamo, che non riesce nemmeno con la zona a bloccare l’organizzazione di gioco dei padroni di casa. Passano i minuti e Sassari non segna, mentre il gap si allarga azione dopo azione, con i primi punti che arrivano solo nella seconda metà del quarto, con i liberi di Haynes. La frazione si chiude 24-7 e Sassari con Malaga capace di costruire anche il +20 all’inizio dell’ultimo quarto.
Inizia un lungo garbage time, nel quale la Dinamo di fatto non riesce mai a trovare il modo di creare un break che possa in qualche modo cambiare l’inerzia della partita e alla fine, a dopo un ruggito di Stipcevic la gara si chiude sul 80-62, con l’impietoso conteggio rimbalzi che dice 43-22 per Malaga, capace anche di costruire 22 assist contro 14 dei Sardi.
MALAGA
Jackson 11, Diaz, Hendrix 19, Markovic, Thomas 14, Diez 10, Suarez 3, Karahodzic, Smith 8, Nedovic, Vasquez 7, Kuzminskas 8
DINAMO
Haynes 18, Petway 7, Logan 7, Formenti, Devecchi 3, Alexander 9, D’Ercole, Marconato, Sacchetti 4, Stipcevic 12, Eyenga, Varnado 2