Euroleague: Sassari vola, e lo fa per tanti km, a Kazan: il preview
Nuova trasferta in Russia per Sassari, che cerca a Kazan tra neve e fatica, la prima vittoria in Eurolega.
Settimana particolare quella della Dinamo di coach Sacchetti, che vola in Russia per la seconda volta in un mese, ma con un peso sulle spalle superiore rispetto alla trasferta di Novgorod; a complicare una trasferta già pesante per il numero di chilometri che separa Sassari da Kazan (in linea d’aria oltre 3300), è arrivata la rescissione di Cusin, che proprio in Eurolega avrebbe dovuto rappresentare l’arma in più del roster Sassarese.
Focalizziamo la situazione dei biancoblu rispetto ai padroni di casa Russi. L’Unics partecipa all’Eurolega grazie al posto conquistato al QR e come tale, è stata l’ultima squadra a chiudere il girone, presentandosi come possibile rivelazione della competizione e non accontentandosi della semplice apparizione; a testimoniarlo è un roster altamente competitivo che fa dell’esperienza maturata in Italia il suo punto di forza, visto che: White (ex di turno), Langford, Jerrels, Sanikidze e Zisis hanno giocato tutti nel nostro campionato e tutti hanno già partecipato a competizioni europee con addosso maglie delle nostre squadre, a questo insieme di ottimi solisti dal passato azzurro, si aggiungono Kaimakoglou e Fischer che hanno poco da apprendere in campo internazionale, più un pacchetto di giocatori di casa ai quali però coach Pedoulakis non ripone grande fiducia.
Kazan e Sassari per ora si trovano entrambe a quota 0 vittorie, ma non hanno demeritato sino a questo momento, in particolare per i Russi l’ultima gara ha dimostrato quanto valga l’Unics, con la magia di Lull allo scadere per il Real Madrid a cancellare una partita da sogno fra le mura amiche.
Proprio il fatto che l’ultima gara sia stata giocata in casa e nel mezzo tra queste due partite non vi siano statio impegni, favorisce e non poco la condizione fisica dei padroni di casa, che potrebbero sfruttare a loro vantaggio questo tipo di incombenza.
La partenza di Cusin per Cremona, toglie alla Dinamo una potenziale arma da sfruttare contro i Russi, che hanno una batteria di esterni davvero invidiabile, ma altrettanto sfruttata e attaccabile; l’assenza dell’ex Cantù, impedisce a Sassari l’imposizione di un quintetto fisico, per il quale Kazan avrebbe pagato in termini di gioco spalle a canestro, nonostante centimetri e chili non manchino alla corte di coach Pedoulakis.
Fino a questo momento Kazan ha scelto di puntare tutto sul blocco straniero, non un caso che tra i primi 20 giocatori di tutta l’Eurolega per utilizzo, figurino 4 componenti del roster Russo con Kaimakoglou in testa; il primato del giocatore Greco, con Langford a seguire per punti realizzati, mette in luce una tipologia di gioco che spesso si affida ad isolamenti e al talento degli esterni, con l’ala greca (terza stagione in maglia verde) utilizzato anche come centro e come uomo di sacrificio dell’attacco sul pick and roll.
Sassari conosce bene però gli esterni dell’Unics e le loro capacità di gioco sull’uno contro uno; se la Dinamo reggerà su questo fondamentale, soprattutto sul finire della gara quando la stanchezza per la trasferta si farà sentire di più, per i padroni di casa sarà davvero dura conquistare la prima vittoria. In particolare sarà interessante il duello tra Sanders e White, fatto di esplosività e doti atletiche poco comuni, se l’ala della Dinamo riuscirà ad essere innescato a dovere anche con il gioco in post basso, potrebbe davvero far male alla difesa di casa, viceversa dovrà saper reggere sulle pentrazioni e il gioco in campo aperto dell’ex di turno.
Dyson, Logan e Sosa, hanno gambe e mezzi per contrastare Langford, Jerrels e Zisis, che non fanno propriamente della difesa il loro marchio di fabbrica.
Saranno dunque i vari duelli individuali a poter decidere la gara, con Sassari che dovrà probabilmente rinunciare alla fisicità, ma è in grado di far male in velocità, marchio di fabbrica del gioco di Sacchetti.
Appuntamento domani alle 17:00, diretta su FOX SPORT 2 HD, con la speranza per i tifosi biancoblu che il segnale dalla Russia non cancelli il primo quarto come accaduto con Novgorod.
Sassari e Kazan per regalarsi il primo sorriso.
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