Euroleague: Sassari si commuove, prima vittoria in Eurolega
La Dinamo ritrova pubblico e sorriso, grazie ad un Lawal da applausi, Sassari scrive il suo nome nell’Eurolega e riapre il discorso qualificazione alle Top 16.
La Dinamo parte con il quintetto classico e dimostra da subito grande aggressività, la zone press funziona e Lawal si dimostra un vero e proprio fattore sotto canestro, ma Kaunas, è tutt’altro che una comparsa, dopo un primo momento di sbandamento, recupera grazie alla grande fisicità ed un Anderson ispirato; la scelta di abbassare il quintetto per Sacchetti non funziona (9 giocatori in rotazione già nel primo quarto) e la prima frazione si archivia sul 17-26 a favore degli ospiti, sempre presenti a rimbalzo.
Sassari si affida agli uno contro uno con Dyson e Sosa, l’assenza dal campo di Lawal però non aiuta il pick and roll, spesso troppo lento e Kaunas ne approfitta, complice anche tanta sfortuna dei padroni di casa al tiro, per scavare un solco importante, 25-35 a 6’08” dalla pausa lunga.
Il ritorno in campo di Lawal è una scossa importante per la Dinamo, che ritrova grinta, punti in contropiede e degli ottimi raddoppi difensivi in zone press, che permettono l’aggancio a quota 37.
L’eccessiva generosità nell’accettare i cambi difensivi a vole permette a Kaunas di ritrovare lucidità in attacco, ma Sassari chiude comunque in vantaggio i primi due quarti. 42-41
Sassari in apertura di terzo quarto sbaglia tiri aperti e Anderson la punisce, l’esterno americano dalla lunga distanza è mortifero, mentre i suoi compagni, sono sempre piuttosto efficaci nella lotta a rimbalzo; si viaggia punto a punto e la Dinamo decide di affidarsi agli isolamenti, cercando di caricare di falli gli avversari. L’idea è produttiva a metà, perché i biancoblu continuano a sbagliare diversi liberi, Logan però è preciso dai 6.75 e Sassari continua a comandare. Sacchetti decide di spremere un po’ i suoi, nessun cambio per buona parte del quarto e tantissima zone press da parte della Dinamo, che non riesce a concretizzare in attacco, il gran lavoro difensivo messo in atto.
La precisione ai liberi e la fisicità Lituana, fanno la differenza per lo Zalgiris, che non solo rimane in scia, ma trova anche la testa della gara, con la magia di Vlanovas allo scadere del terzo quarto che vale il +4, ma con la grana Anderson a 4 falli.
La Dinamo continua a sbagliare dalla lunetta e non converte un lavoro difensivo esemplare, Lawal però compensa egregiamente su entrambi i lati del campo e su un alley oop servito da Sosa in transizione firma il ventello personale e l’esplosione del PalaSerradimigni.
La carica biancoblu prosegue anche dopo il time out Lituano, Sassari è da applausi in difesa e il quinto fallo di Anderson (antisportivo) prima e il tecnico a Kapikas poi, spianano la strada al break che vale il +9 della squadra di casa, guidata sempre da un monumentale Lawal.
Un po’ di sfortuna e delle decisioni arbitrali rivedibili, consento a Kaunas di riaprire la gara a 2’30” dalla fine, con le triple ad aiutare i Lituani.
Logan segna ancora una volta la tripla del nuovo +9, Lawal continua a dominare nel pitturato e Sassari trova la sua prima vittoria, con la ciliegina sulla torta della tripla finale che restituisce quella subita alla fine del terzo quarto e incornicia un momento storico per Sassari e tutta la Sardegna.
Finisce 92-80
I tabellini:
Sassari:
Logan 20, Sosa 10, Sanders 10, Devecchi, Lawal 25 + 8 rmb 35val, Chessa, Dyson 9, Sacchetti, Vanuzzo, Brooks 16, Todic 2.
,
Kaunas
Lekavicius 2, Vene, Gudaitis 7, Kariniausk 3, Songaila 6, Lipkevicius 5, Jankunas 10, Javtokas 4, Milaknis 14, Anderson 15, Dimsa, Ulanovas 14