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Euroleague: L’Olimpia espugna il campo del Barça sulla sirena

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Olimpia
Barça-Olimpia – Laura Cristaldi (Basket Italy)

L’Olimpia Milano viaggiava in quel di Barcellona in un piovoso giovedì di inizio febbraio giocandosi l’ultimissima speranza di seguire con vita in Eurolega. Il club catalano, nonostante il blasone, la rosa e il budget, si trovava a solo una vittoria di distanza della compagine allenata da Simone Pianigiani, che all’andata al Forum si era imposta per 4 punti.

Raggiungere le vittorie del Barça avrebbe voluto automaticamente dire sorpassarli in classifica e mantenere acceso un lumicino, anche se lontano, di poter raggiungere i Playoffs… E la squadra italiana ce l’ha fatta, trovando un incredibile e inaspettato successo, imponendosi per 81-83 in trasferta, dopo una rimonta e una splendida seconda parte dell’incontro, riuscendo a chiudere bene anche in difesa, oltre ad essere pungente in attacco.

In un ambiente freddino, con un Palau Blaugrana semivuoto, dovuto anche all’anticipo nell’orario per la concomitanza della sfida di semifinale di Copa del Rey di calcio tra in FC Barcelona e il Valencia, i padroni di casa partivano meglio in tutti i reparti, chiudendo il primo quarto avanti 25-15. Il 2-6 di partenza, grazie alle triple di Vladimir Micov e Jordan Theodore, è stato ben presto rimontato dai canestri di Ante Tomic, dominante nel pitturato, e Pau Ribas dal perimetro.

Nel secondo parziale l’Olimpia cercava la reazione, tentando di allungare i possessi palla dei locali, per riuscire a rimontare lo svantaggio. Micov, Theodore e Gudaitis riuscivano a trovare la via del canestro, ma Víctor Claver continuava a mantenere avanti i suoi, e poi Rakim Sanders metteva a segno una schiacciata colossale ai danni della sua ex squadra. Milano trovava l’orgoglio per portarsi sul -4 (32-28) e Sito Alonso era costretto a chiedere il time-out. Sempre Sanders riallontanava il Barça, ma ci pensava Arturas Gudaitis, primo uomo a raggiungere la doppia cifra, a riavvicinare i suoi nel marcatore. Davide Pascolo e Awudu Abass compartivano il campo, con il friulano in palla (8 punti e 4 rimbalzi in neanche 8 minuti), ma i blaugrana ci mettevano poco a riportare il vantaggio oltre la doppia cifra. Una tripla di Dairis Bertrans rimetteva Milano in partita, e grazie a una bella spinta sulla fine del periodo, all’intervallo il vantaggio locale era +6: 48-42.

Andrew Goudelock dava il via alla ripresa portando i suoi sul -4, ma poi Adrien Moereman, lasciato libero, segnava dalla linea della tripla, così come un redivivo Juan Carlos Navarro, dopo una serie di rimbalzi offensivi. Pascolo lottava e Goudelock segnava dalla lunga distanza. Un eccellente Dada Pascolo a rimbalzo continuava a dare vita all’Olimpia, e Goudelock segnava il -2, e poi lo stesso Pascolo realizzava il meritorio canestro del pareggio a 58. Sempre lui, era ancora l’ala di Fagagna a portare Milano in vantaggio, e l’Olimpia chiudeva il terzo quarto sorprendentemente avanti 62-64.

Curtis Jerrells apriva l’ultimo parziale penetrando a canestro, ma Claver rispondeva con forza. I blaugrana chiudevano con forza gli spazi in difesa, riacciuffando il vantaggio. Kaleb Tarczewski dava il suo contributo con canestro, stoppata e successivo rimbalzo, e un intercambio di canestri manteneva viva ed emozionante la partita fino alla fine. Micov e Goudelock contribuivano a portare il vantaggio di Milano a due possessi palla, ma Navarro segnava dalla lunetta. Gli animi si scaldavano in campo, con Theodore che realizzava 1/2 dalla lunetta e gli uomini di Pianigiani che recuperavano il pallone, ma poi lo perdevano per infrazione di passi dello stesso playmaker. Ante Tomic metteva a segno i due tiri liberi del 77-79, recuperava il rimbalzo e lanciava il contropiede, con Adam Hanga che pareggiava i conti. Gudaitis metteva a segno il 79-81, e Tomic andava in lunetta quando mancavano 8.4 secondi dalla fine della sfida. Il centro croato faceva 2/2, esaltando il pubblico presente. Dairis Bertrans riusciva ad eludere la difesa locale, segnando il +2 con 5.6 sull’elettronico, il Barça non riusciva a segnare e l’Olimpia Milano conquistava il successo della speranza.

Andrew Goudelock con 20 punti, Arturas Gudaitis con 16 punti e 9 rimbalzi, e Davide Pascolo (12 punti e 8 rimbalzi) i principali artefici di questo inaspettato ed esaltante successo.