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EuroLeague – Lo Zenit regge alla reazione Efes nel secondo tempo e continua a volare

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La prima partita del 21° turno di Turkish Airlines EuroLeague tra Zenit San Pietroburgo e Anadolu Efes Istanbul viene vinta dai russi padroni di casa per 85-78.

Dopo la vittoria di settimana scorsa sul Zalgiris Kaunas, lo Zenit San Pietroburgo continua a volare confermandosi nelle parti altissime della classifica di Turkish Airlines EuroLeague.

Non è servita la reazione Efes nel secondo tempo con Vasilije Micic (23 punti) e Bryant Dunston (10 e 9 rimbalzi) limando il passivo per l’Efes sul -6 al 28′ (59-53) dopo che lo Zenit aveva tocca il +22 alla fine della prima metà. O con Shane Larkin (20 punti) portando a 5 lunghezze il passivo sul 75-70 a 2’29” dal termine o ancora -5 sull’83-78 a 19″3. Lo Zenit ha risposto presente da grande squadra con diversi protagonisti a rotazione. Arturas Gudaitis (11 e 10 rimbalzi, 24 di valutazione) nel primo tempo, Pangos, Thomas, Hollins e dalla panchina Andrey Zubkov nella ripresa. Sette giocatori in doppia cifra è il significato di vittoria da squadra dello Zenit di coach Xavi Pascual.

Cronaca del match

Primo quarto assolutamente dominato dalla compagine russa che vola sulla doppia cifra di vantaggio consentendo di fatto le briciole agli avversari. Sono Gudaitis, Ponitka e Will Thomas i protagonisti dell’avvio deciso che consente allo Zenit di andare 20-8 dopo 6′. La tripla di Larkin e l’impatto di Serac Sanli sembrano una valida risposta dell’Efes, ma lo Zenit domina sotto i tabelloni con Arturas Gudaitis (7 rimbalzi di cui 4 offensivi nella frazione), e Billly Baron porta il +13 dopo i primi 10′, è 28-15.

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Secondo periodo e sotto canestro l’Efes fa una fatica enorme a concretizzare i tanti tiri presi. Simon e Sanli cercano  con il -8 di cambiare marcia sul 30-22 al 12′, ma in attacco lo Zenit ricomincia a carburare e scava un break per il +19 con le triple di Austin Hollins, 41-22 al 15′, time-out Ataman. Gli ospiti non riescono a entrare in ritmo ne con Larkin ne tanto meno con Beaubois, solo Micic sembra in serata. Dalla panchina lo Zenit trova Andrey Zubkov, questi autore delle due triple consecutive che portano il +23 russo sul 47-24 al 18′. Ci pensa il solito Vasilije Micic a tentare di scuotere i compagni, ma inutilmente. Perchè le % sono alte nel tiro da tre dei russi, e Arturas Gudaitis guadagna diversi viaggi in lunetta. 53-31 alla fine del primo tempo.

Si ritorna in campo, un mini-break di 0-6 Efes chiuso da Chris Singleton sembra riaprire completamente il match per il -16, time-out Xavi Pascual al 24′ sul 53-37. Continua il momento favorevole dei turchi grazie a Dunston e un ispiratissimo Vasilije Micic, 57-47 al 26′. Un antisportivo sanzionato a Will Thomas continua il momento totale di rottura dello Zenit e l’Efes si porta addirittura a -6 con la tripla di Larkin, 59-53 al 28′. Lo Zenit reagisce e chiude avanti di 9 il terzo quarto con Zubkov e Hollins, oltre alla stoppata di Rivers su Micic che consegna il 64-55 dopo 30′ di partita.

Ultimo quarto: La difesa di Austin Hollins con i canestri di Baron e Thomas riportano sul +13 lo Zenit a 8’46” dalla fine. Ma l’Efes non si scoraggia assolutamente poggiandosi su Bryant Dunston e Micic, ma ecco la tripla di Baron che ridà il +13 ai padroni di casa, 72-59 a 6′ dalla fine. Bily Baron prova la sterzata decisiva con i liberi a 4’28” dalla fine per il +16, ma le triple trasformate da Moerman e Larkin portano l’ennesima reazione d’orgoglio Efes, 75-67 a 2’52”. Larkin fa toccare il -5 turco a 2’29”, ma lo Zenit con Kevin Pangos e Mateusz Ponitka rispondono presente piazzando la risposta decisiva. L’Efes con tenacia si porta a -5 ma solo a 19″3 dal termine. Finisce 85-78 con la schiacciata di Zubkov a fissare il risultato.