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Home Coppe Europee #Euroleague: l’Efes riprende la propria marcia, lo Zalgiris crolla in casa e il Real esce vittorioso dall’Astroballe
Career-high per Vasilije Micic - Credit: Anadolu Efes Digital #Euroleague: l’Efes riprende la propria marcia, lo Zalgiris crolla in casa e il Real esce vittorioso dall’Astroballe

#Euroleague: l’Efes riprende la propria marcia, lo Zalgiris crolla in casa e il Real esce vittorioso dall’Astroballe

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Anadolu Efes Istanbul – Panathinaikos OPAP Athens 85-65

L’Efes, dopo il controverso stop di settimana scorsa in terra tedesca, riprende la propria marcia battendo tra le mura amiche un Panathinaikos ormai privo di stimoli.

Dopo un primo parziale abbastanza equilibrato (24-21), nel secondo i turchi danno lo strappo che risulterà poi decisivo, raggiungendo un massimo vantaggio di 14 punti. Ad inizio ripresa i greci provano a rifarsi sotto, arrivando a sole otto lunghezze di distanza, salvo poi essere ricacciati prontamente indietro dalla truppa di Ataman tra la fine del terzo e l’inizio del quarto quarto. Nel finale i biancoblù controllano senza problemi fino al +20 della sirena finale.

Vasilije Micic è ancora una volta il migliore dei suoi, con 21 punti e 5 assist in soli 21′ di gioco. Dunston ne aggiunge 15, 13 invece per Beaubois e Larkin. Gli ospiti, che tirano col 25% da oltre l’arco, hanno in Hezonja il proprio miglior realizzatore con 14 punti.

Zalgiris Kaunas – Maccabi Playtika Tel Aviv 81-88

Alla Zalgirio Arena i lituani subiscono un pesante stop interno contro un Maccabi ormai fuori dai giochi. Questa sconfitta rischia seriamente di compromettere in maniera definitiva la corsa verso la post season della formazione di Kaunas.

Nel primo quarto i padroni di casa segnano ben 28 punti (12 di un ispirato Hayes) e chiudono avanti di otto lunghezze. Nel secondo parziale arriva però la reazione degli israeliani che, grazie al buon contributo dell’ex Nba Bender giungono all’intervallo sotto di sole due lunghezze. Alla ripresa della contesa la partita prosegue sul filo dell’equilibrio, con continui cambi di leadership. Le compagini entrano nei decisivi dieci minuti sul punteggio di 63-64; Bender trova continuità da oltre l’arco, ma i gialloblù soffrono la presenza in area di un dominante Lauvergne (6 rimbalzi offensivi). Il finale è punto a punto: i lituani, avanti di cinque, subiscono un parziale di 10-2 per il +3 ospite con un minuto e mezzo da giocare e la penetrazione vincente di Wilbekin chiude definitivamente i giochi.

Sono cinque gli uomini di coach Sfairopoulos a raggiungere la doppia cifra (16 per Bender e 13 con 6 assist e 4 rubate per Jones). Tra le fila dei padroni di casa non bastano il miglior Hayes in stagione (24 punti con 30 di valutazione) e i 14 di Grigonis.

LDLC ASVEL Villeurbanne – Real Madrid 71-74

All’Astroballe di Lione il Real suda le proverbiali sette camicie, ma coglie un successo fondamentale su uno dei campi più ostici d’Europa. Una sconfitta avrebbe messo in una difficile posizione i blancos, con il rischio concreto di compromettersi un posto playoff.

La prima metà di gioco vede i francesi imporre il proprio gioco, con la proverbiale grande fisicità che mette in seria difficoltà i ragazzi di coach Laso. A metà secondo quarto i grigi toccano il +8, con il Real a ricucire in parte lo strappo fino al 37-32 dell’intervallo. All’uscita dagli spogliatoi arriva però la reazione perentoria dei madrileni che, guidati da Laprovittola, ribaltano il risultato passando a condurre di 5 lunghezze alle porte dell’ultimo e decisivo parziale. I francesi però non demordono e riagganciano sul 58 pari con le iniziative di Cole. Nei minuti finali le difese salgono notevolmente di colpi e si prosegue punto a punto sino alle battute finali. L’equilibrio viene spezzato dalla pesantissima tripla di Abalde per il 63-69 con meno di un minuto sul cronometro. Diot e Yabusele non ci stanno e realizzano due bombe per tenere in vita i propri colori, ma gli spagnoli sono glaciali dalla linea della carità e portano a casa il referto rosa.

I blancos hanno 13 punti da Thompkins, 12 da Laprovittola e 11 da Abalde. Ai francesi di coach TJ Parker non bastano i 18 di Cole e i 13 a testa di Yabusele e Lighty.