Euroleague: La stanchezza offusca Sassari, Kazan trova la prima vittoria
La Dinamo rimane in partia per 20′ minuti poi, la stanchezza fisica e mentale ferma i biancoblu, che si arrendono a Kazan, che sfrutta la maggiore esperienza internazionale dei suoi singoli.
La cronaca: Sacchetti vuole il fisico nel pitturato, la rinuncia forzata a Cusin lo spinge a schierare Todic in starting five, la scelta sembra pagare nei primi istanti di gara, con Sassari che segna subito dal pitturato anche grazie al lavoro di Sanders spalle al canestro; Kazan come previsto si affida agli uno contro uno dei suoi esterni e complice delle percentuali da 3 non incoraggianti degli ospiti, prova la fuga. Il cambio dell’asse play pivot con l’ingresso di Lawal permette ai biancoblu di ricucire lo strappo grazie all’intensità difensiva, ma regala spazio a Fischer nel pitturato che segna 8 punti in 10 minuti e fa chiudere 21-17 la prima frazione in favore di Kazan.
Sassari oltre alla partenza di Cusin, è costretta a rinunciare anche a Devecchi con Sacchetti obbligato a delle rotazioni da poco minutaggio per poter amministrare la fatica dei suoi, quando la Dinamo però riesce a giocare con il suo quintetto titolare, è capace di riavvicinarsi sfruttando soprattutto degli accoppiamenti difensivi di Kazan che permettono a Sanders di colpire su Langford. L’Unics però non cede e attaccando costantemente il canestro continua a comandare la gara.
I biancoblu pagano il gran lavoro ed esperienza di Kaimakoglou, ma rispondono finalmente dalla lunga distanza riequilibrando punteggio e percentuali, con la prima parte di gara che si chiude con il vantaggio Sassarese: 35-37.
Sacchetti si riaffida a Todic nella ripresa, mentre Kazan fonda i suoi giochi d’attacco sempre su Kaimakoglou (regista aggiunto), quando i padroni di casa possono giocare con la coppia di lunghi titolare (il giocatore Greco e Fischer) complicano le rotazioni difensive della Dinamo, che spesso pagano dazio nell’area colorata, motivo per cui si creano anche diverse penetrazioni degli esterni di casa, Sassari comunque continua a reggere dalla lunga distanza.
Nel libro cuore della storia Sassarese, arriva l’esordio in Eurolega per capitan Vanuzzo, scelta necessaria per bloccare Kaimakoglou. La capacità di attaccare il canestro però da parte dei Russi, mette sulle ginocchia Sassari, che perde lucidità in attacco e permette a Kazan di chiudere il terzo quarto con il massimo vantaggio +12.
Logan riapre le speranze dei biancoblu ad inizio ultima frazione, ma la maggiore esperienza internazionale dei singoli fa la differenza, con Zisis e sempre Kaimakoglou sugli scudi. L’ingresso di Dyson non cambia l’inerzia e l’ex Brindisi si rende protagonista prima con una persa e poi con il fallo antisportivo per fermare Sanikidze sul conseguente contropiede, che alla fine vale il +15 a 5′ dalla fine.
E’ il canestro che fa calare il sipario sulla partita di Sassari, che accusa poco lucidità in attacco dovuta anche alla stanchezza, i biancoblu naufragano non trovando più la via del canestro e pagando anche il gioco in scioltezza dei padroni di casa. L’Unics senza il peso del risultato e una difesa avversaria priva di energie mentali, dilaga, chiudendo la partita dopo il garbage time sul: 85-62.
E’ Kaimakoglou l’MVP della gara, perno dell’attacco Russo come regista aggiunto e lontano da canestro, utilissimo in difesa sui raddoppi, non un caso che i momenti migliori della Dinamo coincidano con la sua assenza dal campo.
I Tabellini:
Unics Kazan
White 11; Langford 10 + 7 falli subiti; Zisis 13; Bykov 4; Likhodey; Panin 3; Sanikidze 9 + 7rmb; Gubanov; Sokolov; Kaimakoglou 11 + 8 ast; Fischer 14 + 9 rmb; Jerrels 10
Dinamo Sassari
Logan 10; Sosa 13; Sanders 18; Devecchi; Lawal 4; Chessa; Dyson 9; Sacchetti; Vanuzzo; Brooks 8 + 9 rmb; Todic;