Eurocup, Roma cade a Gravelines. Qualificazione appesa ad un filo
Dopo 40′ tutto sommato combattuti, Roma cade sul campo di Gravelines per 74 a 64 e vede la qualificazione al secondo turno di Eurocup appesa ad un filo. Complici infatti i le vittorie di Saragozza (a Mons) e di Berlino (su Bonn), la Virtus scende al penultimo posto in solitaria nel gruppo D rendendo fondamentale il prossimo match contro il fanalino di coda Mons. Gravelines invece rafforza la leadership del gruppo salendo a quota 10 punti in coabitazione con Berlino e vede il passaggio del turno successivo sempre più vicino. Decisivo il parziale di 15 a 3 piazzato dai francesi nella seconda metà di ultima frazione dopo che Roma, dopo lungo inseguimento, era riuscita a riportarsi anche avanti (15-19 all’11’, 52-55 al 35′). Gravelines ringrazia un Camara da 20 punti e 8 rimbalzi, un Akpomedah quasi in doppia-doppia (11 punti e 9 rimbalzi) e un Juby Johnson da 15 punti in 22′ prezioso soprattutto nell’ultimo periodo. Roma porta in doppia cifra Hosley (16, ma 4 palle perse), Taylor (12) e Moraschini quest’ultimo forse unica vera nota positiva della serata con 10 punti in 19′. Reduce dalla splendida prestazione contro Bologna (23 punti, 11 rimbalzi e 10 falli subiti), viene invece poco coinvolto Mbakwe (4 punti e 9 rimbalzi) ed è protagonista di una prestazione rivedibile anche Bobby Jones che mette a referto 5 punti con 1/9 dal campo (0/6 da tre).
La cronaca
Monschau parte con Diabate, Akpomedah, Holland, Lewis e Kennedy. Dalmonte risponde con Taylor, Goss, Hosley, Jones e Mbakwe. La partenza di Roma sembra fiacca (7-2 al 2′) ma guidata da Hosley ribalta subito il punteggio (9-16 al 6′). Avanti nel punteggio la Virtus non riesce mai davvero ad allungare, complici anche le scarse percentuali dall’arco (2/11 all’intervallo, sarà 5/24 al 40′) e Gravelines ne approfitta piazzando la tripla del nuovo vantaggio casalingo (21-20 al 12′). Un ispirato Moraschni e Goss (8 punti nei primi 20′ per entrambi) provano a tenere a contatto gli ospiti ma dall’altra parte Akpomedah e Holland scrivono il 35-31 col quale si va al riposo lungo.
Al ritorno dagli spogliatoi Roma torna prima ad un solo possesso grazie ad un canestro di Hosley (37-35 al 23′) poi a -1 grazie a Moraschini (43-42 al 26′). Rousselle e Camara con 7 punti di fila provano immediatamente a riallungare (50-42 al 27′). Tre liberi di Baron e un canestro di Eziukwu chiudono il terzo periodo sul 50-47. Sono due punti di Baron a segnare la parità a quota 52 mentre è una tripla di Taylor a far rimettere il naso avanti a Roma (52-55 al 32′). Con un Johnson in grande spolvero (tre triple in 2′), Gravelines piazza in un “amen” un parziale di 15-3 che riporta l’inerzia dalla propria parte (67-58 al 37′). Jones e Taylor provano a stoppare la fuga dei francesi (67-62 al 38′) ma un nuovo break di 7-2 spegne definitivamente le speranze di Roma. Vince Gravelines che, dopo l’andata, fa suo anche il ritorno. 74 a 64 il finale.
Il Tabellino
BCM GRAVELINES DUNKERQUE-VIRTUS ROMA 74-64 (15-17, 35-31, 50-47, 74-64)
Bcm Gravelines Dankerque: Rousselle 5, Diabate 5, Johnson 15, Akpomedah 11, Camara 20, Holland 8, Lewis 4 Dumortier, Kennedy 6, Duwiquet n.e., Howard n.e., McGhee n.e.. Coach: Christian Monschau.
Virtus Roma: Goss 8, Jones 5, Tonolli n.e., Righetti n.e., Taylor 12, Eziukwu 4, Hosley 16, Baron 5, Moraschini 10, Mbakwe 4. Coach: Luca Dalmonte.
GRUPPO D – Dopo 6 giornate su 10 (passano le prime 3)
Gravelines 10
Berlino 10
Bonn 6
Saragozza 6
Roma 4
Mons 0
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