Eurocup: Nessuna rimonta questa volta, Sassari batte il Cedevita
Gara non bella quella al PalaSerradimigni fra Sassari e Zagabria, ma la Dinamo si dimostra matura e infila la decima vittoria consecutiva, l’ultima dal sapore storico.
Subito protagonista M.Green, che prima confeziona l’assist per Jhonson sulla palla a due e poi in prima persona firma il primo minibreak 6-0. Doppia palla persa per gli uomini di Repesa, che nonostante il sostegno di un centinaio di tifosi arrivati da Zagabria sembrano piuttosto contratti all’avvio, Ray, già visto in Italia a Montegranaro, prova a sbloccare i suoi, ma Babic colleziona la terza persa in pochi minuti e sotto lo sguardo indemoniato del coach ex Treviso, lascia il campo. 13-5 a metà quarto.
Sassari è protagonista in difesa, le palle perse degli ospiti fioccano, ma M.Green, si ritrova da subito a quota due falli costringendo Sacchetti ad accelerare le rotazioni, scelta che il coach di Sassari porta avanti non solo per il play ma con tutto il quintetto ad eccezione di Thomas, davvero protagonista in questo quarto.
La panchina biancoblu fatica contro un intensità difensiva in progresso da parte del Cedevita, ma la solita capacità di correre in transizione da parte di Sassari, permette ai padroni di casa, di chiudere il primo quarto in vantaggio di 5. 23-18 dopo 10′.
Thomas a quota 11 punti e 4 rimbalzi.
Il secondo quarto rivede subito Green e Jhonson in campo, con l’arbitraggio a condizionare parecchio l’andamento della gara, con una metro molto diverso di giudizio rispetto al campionato Italiano, soprattutto nei contatti sui passaggi sui blocchi; in ogni caso Sassari non molla e dopo aver subito il tentativo di rientro degli ospiti, ritrova con Green in regia più fluidità in attacco e allo stesso tempo una grande intensità difensiva. 29-21 dopo 3′ di gioco.
Il Cedevita prova a sfruttare il fisico e mostra una buona capacità di difesa sui cambi, la Dinamo è altrettanto brava nella propria metà campo e a metà quarto continua a guidare di 9 lunghezze, con D.Diener protagonista.
Il Banco si intestardisce con la ricerca del tiro dalla lunga distanza, che seppur costruito bene in diverse azioni, non viene premiato dal fondo della retina; Zagabria però non è in grado di mordere, soprattutto a difesa schierata e non riesce a ricucire lo strappo. Devecchi esalta il PalaSerradimigni con una grande stoppata su Smith e l’azione del n°8 paradossalmente galvanizza gli ospiti, che approfittano di troppa morbidezza a rimbalzo da parte degli uomini di coach Sacchetti e trascinati dallo stesso Smith si riportano a -1 proprio sulla sirena. 35 – 34 al 20′.
La panchina Sassarese non riesce a mantenere la stessa intensità dello starting five e il rientro in campo dei “titolari” biancoblu non ribalta nel finale l’inerzia della gara consegnata nella mani del Cedevita, in difficoltà per larghi tratti nella manovra offensiva, ma capace di utilizzare al meglio il vantaggio fisico a rimbalzo.
Il Cedevita trova la testa della gara in apertura di terzo quarto, con Sassari martoriata dai falli. 3 per Jhonson e 4 per Tessitori, con Sacchetti che è costretto a chiedere a Vanuzzo di rinunciare al turno di riposo; si viaggia punto a punto con il Cedevita bravo a punire dalla lunga distanza sempre con Smith, mentre Thomas è bravo a riprendere da dove aveva lasciato nel primo quarto. 44-43 a metà quarto.
L’ingresso del capitano biancoblu fa bene alla Dinamo, che ritrova intensità difensiva e trova il break che costringe Repesa al time out. Zagabria non molla, Babic si ritrova dopo un primo quarto inguardabile, Suton già visto in Italia a Biella, nonostante una buona prestazione al tiro, si ritrova con tre falli e anche la Dinamo a questo punto, può fare la voce grossa nel pitturato.
La connection Green Green colleziona applausi e punti, il gioco da 3 punti con antisportivo prodotto in contropiede, apre un emorragia pesante nel Cedevita, 62-50 il punteggio quando manca un minuto alla fine del quarto e difesa ospite che non riesce a trovare delle contromosse per fermare il n°6 ex Orleans. 65-53 al 30′.
Thomas prosegue il suo show anche nell’ultima frazione, in apertura di terzo quarto Sassari mantiene i 12 punti di vantaggio e il Cedevita è costretto al time out.
Il minuto di sospensione non sembra portare grossi benefici a Zagabria, che continua a sbagliare, la partita ha un ritmo basso e forse la stanchezza per entrambe le squadre si fa sentire, con una serie di errori su entrambi i fronti, Sassari comunque continua a guidare con la doppia cifra di vantaggio, con Zagabria che si aggrappa anche alla fortuna per non andare KO. 70-59 a 3′ dalla sirena.
Thomas continua a strappare gli applausi del PalaSerradimigni, sua la bomba allo scadere dei 24, che vale il nuovo +12 a 1’30” dalla fine. Sembra essere la giocata della partita ma il Cedevita non si arrende e prova anche con il fallo sistematico a tenere aperte le speranze di portare via la vittoria dalla Sardegna.
Sassari non trema e guida con autorità gli ultimi possessi, finisce 77-68. Una partita non bella, ma che comunque consegna alla Dinamo il matematico primo posto alla fine del girone di Eurocup.