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Eurocup D come difesa D come Dinamo, Sassari rilancia la sua corsa Europea

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david logan, sassari

La Dinamo ritrova gioco e sorriso, con una bella prestazione in difesa e la solidità del gruppo azzurro, batte il Buducnost Podgorica.

La cronaca:
Meo Sacchetti sceglie lo zoccolo duro per cambiare atteggiamento rispetto all’ultima uscita di Bologna, dentro Vanuzzo e Devecchi in quintetto e la solidità difensiva (6 stoppate nel primo quarto) permette alla Dinamo di mettersi in ritmo e di esprimersi al meglio in contropiede, con il capitano biancoblu da manuale nella difesa in post basso sui lunghi avversari.
Sacchetti cambia tutto il quintetto nel corso della prima frazione, la panchina non si dimostra all’altezza dello starting five e un paio di disattenzioni di Dyson, riportano il Buducnost a contatto, dopo che Logan e Sanders avevano permesso ai padroni di casa di trovare il +8.
Sassari anche nel secondo quarto riesce a trovare risorse dalla difesa, migliora anche la mira dalla lunga distanza e i sardi trovano anche 11 lunghezze di margine, grazie alle triple di Sanders; Le solite rotazioni ridotte nel pacchetto lunghi però, fanno pagare dazio nel pitturato quando la Dinamo è costretta a giocare senza un 4 di ruolo, situazione che permette a Sehovic e Planinic di tenere il Buducnost in partita. 46-39 alla fine dei primi 20’ di gioco.

Sacchetti rivoluziona ancora una volta il quintetto in apertura di terzo quarto; regala fiducia a Dyson e Sanders e con Vanuzzo in campo a sgomitare nel pitturato, Sassari trova il +14. Il Buducnost, con poche idee in attacco e incapace di sfruttare talvolta la superiorità fisica sugli esterni, sprofonda sino al -18, con Dasic capace nel suo unico lampo ad essere mentalmente presente e capace di sfruttare lo spazio concesso negli angoli, con i raddoppi difensivi ordinati dalla panchina Dinamo. 
Sassari forte del vantaggio acquisito, prova a controllare la gara, Sacchetti sceglie un quintetto con 4 italiani in campo, ma la regia di Sosa non convilge i compagni e la Dinamo perde ritmo in attacco; con il ritorno in campo di Logan e Dyson però, ritornano anche le triple e l’autore è un solido Brian Sacchetti, ottimo a rimbalzo in attacco e sempre preciso dalla lunga distanza, la sua bomba vale il +17 dopo un errore in 1 contro 0 di Dasic a metà quarto quarto.
Sassari rimane in controllo, tiene alta l’attenzione in difesa e nonostante qualche gita in lunetta di troppo regalata agli avversari, ribalta il -7 dell’andata con un sonoro  87-70.
Sassari trova la sua seconda vittoria in queste Last32 in Eurocup, ma soprattutto ritrova il giusto approccio alla gara; con i due veterani in campo in starting five Devecchi e Vanuzzo a dare l’esempio, la Dinamo è riuscita a compensare il gap fisico che il Buducnost non è mai stato in grado di imporre.
Una prova di squadra e di carattere, che rilancia ambizioni e morale, per un gruppo condizionato dagli infortuni e dalla fatica.
Logan è l’MVP della prima parte di gara, Brian Sacchetti quello della seconda, i suoi rimbalzi in attacco nei momenti più importanti della gara e la sua tripla che è valsa il +17, ha abbassato ancora di più la fiducia degli ospiti, nei pochi istanti in cui, sembravano in grado di reggere l’attacco della Dinamo.

I tabellini:
DINAMO
Logan 14, Sosa 11, Formenti , Sanders 13, Devecchi 2, Lawal 12, Chessa , Dyson 4, Sacchetti 5, Mbodj 3, Vanuzzo 6

BUDUCNOST
Sehovic 5, Dasic 3, Planinic 7, Subutic 10, Carapic, Vitkovac 8, Popovic 1, Ivanovic 2, Reynolds 8, Paunic 7, Rikic, Cook 5