Eurocup: Cantù, settimo centro col brivido, LeMans battuta all’overtime
La FoxTown Cantù (7v-0p) regala una serata da brividi ai propri fans, battendo all’overtime in un match all’ultimo possesso i francesi del LeMans 88-86 (3v-4p).
I biancoblu avevano dato l’impressione di poter gestire il match in modo relativamente tranquillo, costruendo margini in doppia cifra sia nel primo che nel terzo quarto, quando la difesa mostra la dovuta aggressività, ma quando la tensione cala i francesi rientrano, caricati dall’opportunità di una vittoria chiave in ottica qualificazione. C’è la mano di un Maarty Leunen (14, 4/6 da tree 4 assist) sempre più leader nella soluzione dell’intricato finale, quando infila la tripla del pareggio a 24” dalla fine, ma in generale il biondo da Oregon porta affidabilità alla difesa e letture competenti in attacco, in una serata in cui FoxTown non tratta bene il pallone (19 perse) e sbaglia troppi liberi per chiudere in anticipo (13/22). Ma la differenza a livello tattico la fa Marco Cusin (7pti più 8 reb), chiave nel proteggere l’area (ben 5 stoppate) e reattivo sul pick’n’roll di un Wood (14, 4/10 da tre) isolato per 35′, ma capace di infilare 4 triple tra finale di partita e overtime che per poco cambiano le sorti dell’incontro. Sono gli uomini del quintetto a trascinare Cantù, con 23 punti del solito Ragland (9/13 al tiro e 3 assist), che non trema quando deve assumersi responsabilità anche dopo qualche errore di lettura (4 perse) e Jenkins (13, 3/5 da tre) con un paio di triple in momenti chiave, mentre Sacripanti trova poco dalla panchina salvo un buon Rullo nel primo tempo e un Uter (8 più 7 rimbalzi, ma 4 perse anche lui) che mostra qualche limite di lettura ma porta l’abituale energia in campo. LeMans si affida a un ispirato Duggins (16, 5 falli subiti e 4 assist) che la risolleva due volte da svantaggi in doppia cifra e ha la pazienza di aspettare un Batista (16 più 4 reb), che nella seconda parte di gara incide parecchio con i suoi discreti fondamentali.
In cronaca. Inizio a passo lento da entrambe le parti co atttacchi ai 24”. Cantù muove bene palla e costruisce un primo margine, 15-5 dopo 5′, con Leunen a smistare palloni e tiri aperti messi con continuità. LeMans passa a zona e con l’ingresso di Eito trova ritmo in attacco, ma i biancoblu sono saldamente in controllo grazie alle buone percentuali dall’arco (11/22 alla fine contro il7/21 francese, “aggiustato” dall’exploit di Wood nel finale) e alla prima sirena conducono 23-13.
Cresce Batista, più a suo agio senza i tentacoli del Cuso, mentre le perse “frivole” (come le definisce Sacripanti nel post partita) lanciano il contropiede ospite, con un Kahudi (13, 8re e 4 assist) molto aggressivo che ispira il -2, 35-33 a 2′ dal riposo. Coach Jackson rimedia il tecnico che Aradori (15 con 7 rimbalzi, ma 5 perse) punisce con la tripla, ma LeMans rimane a contatto sul 41-38 dell’intervallo lungo.
Il terzo quarto ripropone una Cantù aggressiva sui portatori di palla, anche se non così fluida in attacco. Leunen dai 6.75 scrive un nuovo +10, poco dopo Jenkins inchioda la tripla del massimo vantaggio, 55-42, ma FoxTown perde l’attimo per affondare il colpo. E’ Duggins a dare ossigeno ai suoi, ciononostante anciora il capitano canturino tiene a bada gli avversari con il terzo centro dal perimetro per il 61-51 dopo 30′.
L’ultimo quarto ricalca il copione del secondo: LeMans rientra fino al -5, con Cantù che rallenta il ritmo e ferma troppo la palla contro una difesa che cambia su tutti i blocchi. Uter sgomita per il +9 a metà frazione, ma i biancoblu non vanno per la giugulare, complici gli errori ai liberi (meglio i francesi, solidissimi dalla carità con 21/25). Le Mans guaagna preziosi falli attaccando il pitturato poi Wood infila tre triple in sequenza, l’ultima col fallo sul bloccante, un Rayshawn Terry (10 con 6 falli subiti con 8/11 in lunetta) bravo a sfruttare il fisico che scrive il 74-77 esterno a 30” dalla fine. I francesi commettono l’errore capitale, sottolineato da Jackson in sala stampa, di lasciare due metri a Leunen che non si fa pregare e mette la quarta tripla, quella del pari, a 24” da giocare che vale l’overtime, dopo l’errore di Terry allo scadere.
Cantù scappa subito nel supplementare con Jenkins da tre e Ragland al ferro, ma Wood ormai è on fire e ricuce subito per la nuova parità a 82. Il play di Sacripanti però è un competitor estremo, attacca a propria volta a testa bassa e tiene Cantù con la testa avanti, entrando nell’ultimo minuto sul +3 e palla in mano. FoxTown però non capitalizza e i tiri liberi dicono male ai brianzoli. Lo stesso Ragland ne converte solo 1, per l’88-86 che lascia l’ultimo pallone agli avversari. Sacripanti sceglie di difendere, Batista vede in angolo Duggins che tira aperto per il colpaccio ma trova solo il ferro. Sospiro di sollievo per una vittoria non banale per una Cantù che può mette in ghiaccio la qualificazione e può concentrarsi sulla difesa del primo posto e soprattutto sul campionato a partire dalla trasferta di Domenica in casa della capolista Brindisi. Nelle altre partite del Girone A Ostenda (5v-2p) regola in casa gli Artland Dragons (1v-6p) mentre Nymburk (4v-3p) trova la vittoria in trasferta sul campo del Cibona (1v-6p) che può valere la qualificazione.
Stefano Mocerino
© BasketItaly.it – Riproduzione riservata