Eurocup: Cantù crolla in casa contro Ulm. Cammino nel girone I a rischio
Fa parecchio male la prima sconfitta casalinga interna stagionale della FoxTown Cantù, che cede al Pianella ai tedeschi del Ratiopharm Ulm 97-106 e vede impennarsi la salita verso la qualificazione agli ottavi di finale di Eurocup. La squadra di coach Leibenath gioca una partita esemplare, costruendo un muro in area che zittisce l’attacco canturino nei primi 20′ e sfrutta costantemente il roll dei propri lunghi per fare male in vernice, sostenuta da una serata magica dei tiratori dal perimetro (12/21 da tre oltre all’ottimo 27/40 da due).
Cantù paga l’atteggiamento difensivo del primo tempo, in particolare nel secondo quarto, quando incassa 36 punti, facendo imbestialire Sacripanti nel momento in cui i suoi, parole del coach, si fermano a “piangere con gli arbitri” su ogni mancato fischio invece di coprire il contropiede che fa decollare un attacco avversario già galvanizzato dall’efficacia di Plaisted (14pti) e Theis (20, 8reb e 4 stoppate) e dalla precisione dal perimetro. Ma è l’ex-Biella Edgar Sosa (24, 7/8 da tre e 7 assist) il vero carnefice dei brianzoli, uscendo silente dalla panchina per un match in crescendo culminato con le 4 triple nel quarto finale che affossano le speranze di rimonta canturine. Ulm manda sei giocatori in doppia cifra tre dei quali dal pino – oltre al dominicano anche Clyburn (11 e 5 assist) e un superbo Matt Howard (11 e 7reb) – e non fa mai calare l’intensità, vera chiave del successo tedesco, mentre a Cantù non bastano i 17 di Leunen e i 16 a testa di Uter (anche 8 reb e 4 ast) e Ragland (doppia doppia con anche 10 ast).
In cronaca. Avvio gelido da ambo i lati, poi il 5-0 Cantù spinge Ulm al time out, da cui gli ospiti escono con grande aggressività in difesa. La FoxTown perde 5 palloni in una manciata di minuti, con i lunghi tedeschi che si fanno trovare in roll propiziando il 9-16 esterno dopo 6′. Un buon Abass (12, 2/5 da tre) dalla panchina con 5 punti consecutivi scrive quello che sarà l’ultimo pareggio della partita, prima dei due punti del 16-18 Ulm a fine primo quarto.
I brianzoli si schiantano contro il muro difensivo neroarancio e le basse percentuali dall’arco (FoxTown chiuderà 11/32 da tre) non aiutano. Ma i veri problemi arrivano dietro, dove il pick’n’roll tedesco, paga dividendi altissimi. Quando i tedeschi alzano il ritmo contro una Cantù quanto meno rivedibile nella transizione difensiva, la partita si apre sul parziale di 2-17 in 4′. Sosa e Long (12 e 6 ast) prendono fuoco dal perimetro, la zona di Sacripanti non cambia le cose e i padroni di casa bevono dall’idrante, sprofondando oltre i 20 di ritardo, con gli ospiti in piena fiducia su ogni conclusione. Al riposo lungo il tabellone riporta un eloquente 32-54 esterno.
Il terzo periodo porta la reazione canturina, con Ragland che si mette al lavoro e un quintetto, dopo il 4° fallo di Uter, che vede Leunen da 5 e cambi sistematici su tutti i blocchi. Ma a cambiare è la faccia dei giocatori di casa, che aggrediscono gli avversari ed iniziano una rimonta con Jones (12pti di cui 10 proprio nel terzo parziale) e Abass protagonisti. Nonostante qualche falla difensiva, Cantù scrive 38 punti in 10′ e torna in partita sul 70-78 alla terza sirena, scarto che va quasi stretto ai locali, puniti da un paio di lay-up di Howard perso nelle rotazioni nel finale di quarto.
Purtroppo, cosa non infrequente in questo tipo di partite, FoxTown paga lo sforzo nel quarto di coda e dopo che Ragland manca il lay-up del -6, è ancora Sosa a tirare fuori il meglio del suo talento per tagliare le gambe alla definitiva rimonta brianzola. Gli uomini di Sacripanti hanno il merito di continuare a lottare, pensando comunque alla differenza canestri e con i punti di Aradori (15 e 4 assist) e Leunen contengono il disavanzo. La partita va in archivio col +9 Ulm, in un girone che, stante la vittoria del Nanterre in Turchia ora è diviso in due, con i francesi e i tedeschi a 2 vinte e 0 perse e FoxTown al palo assieme al Pinar Karsiyaka. Qualificazione non compromessa per Cantù, che ora avrà molto probabilmente bisogno di un percorso netto nelle ultime 4 partite (doppio scontro col Pinar in arrivo, quindi al Pianella con Nanterre per chiudere in Germania) per ambire al passaggio del turno.
Stefano Mocerino
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