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EL: un Gentile devastante ed un Melli chirurgico guidano l’Olimpia alla vittoria

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Alessandro Gentile

L’Olimpia vola in Germania a caccia di una vittoria che migliorerebbe sensibilmente la situazione in classifica, rendendo la squadra di Banchi una seria candidata al terzo posto. D’altro canto i tedeschi non possono concedersi passi falsi, sopratutto in casa, visto che è proprio alla Brose Arena che possono costruire il sogno Top16.

Ottima vittoria per l’Olimpia che torna dalla Germania con due punti fondamentali per la classifica ed un buono scarto da poter, eventualmente, gestire al Forum. Milano è stata trascinata da un ottimo Gentile, miglior marcatore con 18 punti (6/9 da 2, 1/4 da 3, 3/3 ai liberi, ma sopratutto 6 assist), e da un chiurgico Melli, che ha tirato 3/4 da dietro l’arco e ha raccolto 8 rimbalzi. Il vero trascinatore della squadra nei momenti decisivi è stato però Langford, che nonostante la serata storta al tiro (3/13 dal campo) ha preso 9 rimbalzi e subito 8 falli, praticamente estromettendo i lunghi avversai dalla partita. Milano ha tenuto botta anche in difesa, concedendo solo 62 al Bamberg e permettendogli di tirare con cattive percentuali (39% da 2 e 23% da 3). Miglior marcatore per i tedeschi Wright, che dopo un avvio stentato, ha messo insieme 13 punti.

La cronaca. Il Bamberg parte malissimo, subisce tre canestri senza difendere e coach Fleming chiama timeout dopo neanche 2′ di gioco. Il Brose esce benissimo e piazza un parziale di 12-0, condito da due triple, marchio di fabbrica della squadra tedesca. L’Olimpia cerca spesso Samuels a centro area, ma il lungo giamaicano fa fatica a trovare la via del canestro. Dall’altra parte i padroni di casa giocano per la maggior parte un penetra e scarica volto a liberare gli uomini sulla linea da 3 punti e iniziano a coinvolgere i lunghi solo dopo l’ingresso di Sharrord Ford, che si fa trovare subito pronto a punire gli aiuti profondi dei lunghi milanesi. L’Olimpia comunque chiude avanti il quarto 18-20, grazie ad un ottimo Gentile da 8 punti.
Moss entra per Gentile e viene subito cercato spesso nel suo classico post medio, atto a sfruttare sia gli ottimi movimenti del giocatore partendo da questa situazione sia ad aprire il campo per un tiro da dietro l’arco. Melli sembra tornato quello della sfida contro lo Zalgaris e piazza due triple su due tentativi, guidando la squadra di Banchi ad un mini allungo sul +5: 25-30. La partita diminuisce d’intensità, ma il Bamberg riesce a rientrare grazie ad una persa con conseguente antisportivo di Langford. I tedeschi non riescono ad impattare e Alessandro Gentile li ricaccia indietro. Pazzesca la partita del talento azzurro finora: 14 punti ed un solo errore al tiro. Ultima azione del quarto spettacolare per l’Olimpia: prima Jerrels si inventa un canestro in penetrazione, poi sulla rimessa successiva, Moss ruba palla e segna il canestro del 33-43. L’Olimpia arriva all’intervallo lungo con il primo vantaggio in doppia cifra della gara merito, come detto, di un Gentile dominante e dell’ottima percentuale da 2 (65%). Da limitare le palle perse che finiscono direttamente in mano agli avversari, visto che il Brose ha ben 5 rubate su 6 perse milanesi.
Il Brose continua a faticare in attacco e solo la buona vena da fuori di Markota li tiene a contatto, visto che gli americani che tanto avevano fatto bene contro l’Efes stanno disertando la partita, con il solo Zach Wright che sembra poter dire la sua. L’attacco milanese è inceppato e infatti Luca Banchi chiama timeout per cercare di raddrizzare la partita. L’urlo dei 7000 della Brose Arena incomincia a farsi sentire, con il fattore campo che potrebbe diventare decisivo in caso di arrivo punto a punto. La squadra di Fleming rosicchia 5 punti all’Olimpia, chiudendo sotto 51-55 all’ultimo intervallo.
In 35” Moss commette terzo e quarto fallo ed è costretto alla panchina. Il Bamberg ha la palla per pareggiare sul 54-56, ma la perde malamente con una brutta azione. Langford continua a lucrare falli, mettendo in difficoltà i lunghi che escono per aiutare. Non segna più nessuno, con il Bamberg che sbaglia diverse triple aperte. Sempre Langford rompe l’incantesimo, dopo una rubata di Melli, e piazza da solo un parziale di 5-0 che permette all’Olimpia di respirare. Sempre il giocatore con il numero 9 mette una serie ipoteca sulla partita, prima con un’ottima difesa su Zirbes e poi con la tripla che porta Milano sul +12, massimo vantaggio con 2’37 da giocare. La partita si chiude qui, con Milano che può gestire senza affanno, anche perché il Brose non segna proprio più. Alla fine è 62-76 per Milano che fa un grosso passo avanti verso le Top16.