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EL Top16 weekly, Gruppo E: Real e Cska in scioltezza, Efes a valanga sul Pana, lo Zalgiris piega Malaga nell’ultimo quarto

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Giovedì senza sorprese nella seconda settimana di Top 16 di Eurolega del Gruppo E. A Bamberg il Real Madrid (2-0) porta a casa la seconda vittoria consecutiva a spese del Brose Baskets (0-2) per 67-82, in una partita sempre sotto controllo per 40′, illuminata dai 19 punti con 8 rimbalzi di Nikola Mirotic. Numeri impietosi per i tedeschi, dominati a rimbalzo (42-32) e frenati dalle 17 palle perse a fronte delle sole 10 degli spagnoli, che condividono di più la palla (20 assist contro 11) nonostante percentuali di tiro non brillantissime (47% da due 32% dal perimetro). Blancos in fuga nel secondo quarto sul 26-38, dopo che nel primo quarto Ogilvy (15, 6/7 FG, 3 stoppate) aveva tenuto vicini i suoi sul 22-26 al 10′. La difesa di coach Laso impone ai tedeschi una “siccità” di oltre 4′, chiudendo la prima metà sul 38-47. Bamberg rientra nel terzo parziale fino al -2, 57-59, grazie a Nachbar (19, 4/7 da tre, 6 falli subiti) e Gavel (17 con 7/12 complessivo dal campo), ma i 10 punti di Mirotic nella frazione tengono avanti il Real 59-63 al 30′. Partita che si spacca definitivamente nel quarto di coda – troppe le armi nell’arsenale madridista – con Rodriguez (11 e 6 assist) e Carroll (13, 2/5 da tre) protagonisti. Solido contributo del veterano Reyes (10 e 8 rimbalzi) nella giornata opaca di Rudy (9 con 3/10 dal campo) e Llull (8 e 2/12 al tiro, ma 5 assist).

Nell’altro match di giornata facile affermazione casalinga dell’Anadolu Efes Istanbul (1-1) a spese di un Panathinaikos (1-1) orfano dell’infortunato Diamantidis. Turchi subito in fuga sotto la spinta di Shipp (8 e 6 rimbalzi), Farmar (13, 3/5 da tre e 3 assist) e Jamon Lucas (12, 5 assist e 4 recuperi) per un primo quarto chiuso sul 24-17. Parziale che prosegue nella seconda frazione con Gonlum (8 + 4 rimbalzi), Savanovic (11 + 4) e Erden (9 +3) a dominare il pitturato, nonostante i 15 punti consecutivi a cavallo del primo mini intervallo di Michael Bramos (alla fine 16 con 3/5 dall’arco) per il 45-32 interno al riposo. Seconda metà senza storia con l’Efes che scollina ben presto oltre i 20 di vantaggio, mentre Lasme (6 e 10 rimbalzi)  e Schortsanitis (15 punti di cui 14 nell’inutile quarto periodo) aggiustano i propri numeri a partita ampiamente chiusa. Deludono Kapono (10 e 4 assist ma 3/12 dal campo) e un inguardabile Gist (6 e 3 rimbalzi in 15′).

Giornata senza scossoni anche per il CSKA (2-0) di Ettore Messina, vittorioso 57-75 nella trasferta a Berlino. Russi subito avanti in doppia cifra alla prima serena, guidati dall’asse Teodosic (17) – Krstic (15), da lì sempre in controllo con ampi margini. Doppia-doppia a 10 punti e altrettanti rimbalzi per Khryapa(anche 4 assist), 7 più 6 rimbalzi per l’ex-canturino Vlado Micov. Per l’Alba 14 con 2 assist per un altro ex-biancoblu Dashaun Wood, mentre Byars ne mette 11 più 3 rimbalzi.

Più combattuta l’altra sfida del Venerdì, che vede prevalere lo Zalgiris (1-1) su Malaga (1-1) per 75-63, in una partita cha si spezza solamente nell’ultimo quarto. Avvio con scambio di triple con Calloway (11 con 3/4 da tre) e Dragic (8) da parte Unicaja e Tremmell Darden (7 e 5 rimbalzi) e Ksistof Lavrinovic (12 e 8 rimbalzi) dall’altra. Il primo allungo è dei lituani con Popovic (10 con 2/3 dall’arco) che firma il 28-19. La difesa ospite, molto attivi Calloway e Marcus Williams (solo 7 con 1/8 dal campo però), ricuce fino al 30 pari di Krunoslav Simon (7 e 5 rimbalzi) prima di una siccità combinata di 4 minuti, spezzata solo nel finale dallo Zalgiris per il 34-30 dell’intervallo. Lafayette (9 con 1/6 da tre) con la sua unica tripla e ancora Popovic dai 6.75 riaprono il divario sul +8, ma è il preludio al parziale spagnolo iniziato dall’affondata di Zoric (11 e 6 rimbalzi) e chiuso dalla tripla del sorpasso di Simon. Il controllo dei tabelloni dei lunghi di Kaunas (40-32 il dettaglio dei rimbalzi) tiene avanti i Verdi nonostante un positivo Fran Vazquez (6 più 7 rimbalzi) e al 30’ è 52-51 Zalgiris. Decisivo impatto del giovane Kuzminskas (14 e 6 rimbalzi) e di Lavrinovic che propiziano la nuova fuga sul 61-53 in avvio di quarto periodo, vantaggio che supera la doppia cifra col contributo di Jankunas (11 e 4 rimbalzi) per fissarsi sul 75-63 finale con il buzzer beater di un peraltro poco incisivo Kaukenas (8 ma 2/8 dal campo).

Stefano Mocerino

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