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EL Top16 Gruppo E: il Cska chiude primo passando ad Atene. Secondo posto al Real davanti A Efes e Pana

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Si chiude con il primato del CSKA la Top 16 del gruppo E di Eurolega. La squadra di Messina espugna l’OAKA, condannando il Pana allo scomodo quarto posto e all’incrocio con il Barcellona nei play off (QUI il recap del Gruppo F). Nell’altro scontro diretto di questa ultima giornata facile vittoria del Real che chiude secondo in casa contro l’Efes Istanbul.

Ad Atene match di estremo equilibrio fin dai primi minuti. Il CSKA (11-3) gioca un match di grande controllo del ritmo e porta a casa la vittoria in volata 63-69 con l’esperienza di un superlativo Khryapa (13, 7 reb e 6 assist) e di un Teodosic (9, 3/8 dal campo 5 assist, ma 5 perse) che riscatta nel secondo tempo una prova a due facce. Il Pana (9-5) tira male dall’arco (6/22 contro 8/18 dei russi) e perde la leadership del suo faro Diamantidis che chiude senza punti a referto con 0/7 dal campo e 4 perse. Non basta un ottimo Bramos (18, 4/7 da tre e 5 reb) a rendere possibile l’impresa. E’ il Cska a provare a staccarsi all’inizio con un Kaun ben presente in vernice (11 con 5/5, tutti nei primi 20’) e Weems dal perimetro (8, 2/3 da tre anche per lui tutti nel primo tempo), raggiungendo i 10 di vantaggio in apertura di secondo quarto. Reazione Pana conBramosdai 6.75 e il contributo di Lasme (11 e 3 reb) e Schortsanistis (8, 1 solo rimbalzo), mentre la battaglia dei cervelli tra Teodosic e Diamantidis vede i due ai margini. Alla sirena del secondo quarto i greci conquistano il minimo vantaggio, 34-33. Buon impatto di Papaloukas (8 e 4 ast) nel terzo quarto, quando il Cska si riprende il comando grazie anche alla tripla di Teodosic, ma la partita rimane cucita. Schortsanitis sfrutta la mole in area, Bramos colpisce dal perimetro e i Verdi continuano a crederci sul 50-47 dopo 30’. Micov apre il quarto di coda con il jumper, il gioco da tre punti di Lasme trova la risposta prima di Teodosic, poi di Khryapa da ben oltre i 6.75 per il 54-58. Il Pana si aggrappa ancora a Bramos (4^ tripla) per rimanere lì, Krstic (9 e 7 reb, con 7/10 dalla lunetta frutto di 8 falli subiti) e Khryapa difendono il margine ai liberisul 59-62, ma il furto e il successivo lay up di Ukic (9 e 5 ast, ma 2/11 dal campo) danno un’altra chance ai padroni di casa. Sul – 2 a 33” dalla fine, Bramos fallisce la tripla del sorpasso, mentre sull’altro fronte Krstic dalla media mette i punti della sicurezza.

A Madrid il Real (10-4) non ha problemi a sbarazzarsi 86-66 di un Efes (9-5) che chiude terzo grazie al risicato punto di vantaggio negli scontri diretti con il Pana. Partita con indirizzo chiaro fin dai primi minuti. Il Real trascinato da un Rudy (15, 3/6 da tre) perfetto dall’arco nel primo tempo (3/3) prende il largo 25-14 dopo i primi 10’. L’Efes va a segno una sola volta dai 6.75 e a parte Farmar (11, ma 1/4 dal perimetro) trova qualcosa solo da Lucas (10) bravo ad attaccare il ferro. Il solo Gonlum (8 e 9reb) tiene botta tra i lunghi di Mahmuti, mentre i Blancos con Mirotic (11 più 7 reb) e Reyes (7 più 7) controllano i tabelloni. Quando si accende Carroll (14 con 6/11 dal campo) la coppia di esterni porta il Real fino al +20, limato appena sul 47-30 al riposo lungo.Non cambia il registro della partita nella ripresa, con il Real sempre in controllo guidato stavolta da Sergio Llull (16 e 6 ast). I tardivi segni di vita di Savanovic (8, tutti nei secondi 20’) e Balbay (7), con Vujacic non pervenuto non incidono sullo scontato esito finale.

Inutili ai fini della classifica gli ultimi due match di giornata. A Kaunas lo Zalgiris (6-8) saluta la Top16 con una vittoria di fronte al proprio pubblico, battendo 90-81 il Brose Bamberg (0-14), che chiude il girone senza una vittoria. Partita con fisicità comprensibilmente ridotta ma gradevole, dove spiccano Ksistof Lavrinovic da una parte e il play slovacco Anton Gavel dall’altra con 20 punti a testa. Bene anche l’altro ex Siena Kaukenas (12) e Mindaugas Kuzminskas (13 più 9 reb), che si conferma uno dei prospetti più interessanti di questa stagione. 12 e 6 assist anche per Marko Popovic. Tra i tedeschi, oltre a Gavel, 14 a testa per Jacobsen e Nachbar, discreto Sharrod Ford con 10 e 7 rimbalzi.

A Malaga l’Alba (4-10) espugna il campo dell’Unicaja (7-7) per 55-68. Partita decisa dal break in avvio, 13-24 esterno dopo 10’, che crea un cuscino che i tedeschi conservano fino al termine, guidati da Jekel Foster (13, 3/4 da tre e 4 ast)  e Derrick Byars (12 con 5 reb). Berlino tira meglio e fa la voce grossa a rimbalzo, gli spagnoli non si dannano l’anima per rientrare. Ne approfitta Luka Zoric per chiudere a quota 12, così come Urtasun, i soli in doppia cifra per coach Repesa.

Alla luce dei risultati del gruppo F questi gli accoppiamenti nei play off

– CSKA Mosca -Caja Laboral Vitoria

– Olympiacos Pireo-Anadolu Efes Istanbul

– Real Madrid-Maccabi Tel Aviv

– FC Barcelona Regal-Panathinaikos Atene

 

 

 Stefano Mocerino

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