[VIDEO] EL: Serata amara per l’EA7 che perde malamente ad Atene
L’Olimpia Milano esce con le ossa rotte dall’OAKA, perdendo 73-57. Un’Olimpia a due facce, che se in difesa ha fatto al suo, ha davvero presentato la sua peggior versione in attacco, non trovando mai la via il canestro. Unico a salvarsi parzialmente Gentile che realizza 14 punti, ma macchia la sua prova con un orrido 2/7 dalla lunetta.
È tutta l’EA7 a tirare male però, dato che conclude con un 12/22 dalla linea della carità e con un più che eloquente 5/19 da 3. Decisivi i rimbalzi, dove il PAO vince 39-22, strappando ben 11 rimbalzi offensivi. Mattatore della serata Diamantidis, che serve perfettamente i suoi compagni con ben 11 assist. Il suo pick and roll non è stato mai contrastato efficacemente dalla difesa meneghina, che ha concesso troppe volte facili appoggi al ferro per i lunghi greci. Da segnalare la prova perfetta al tiro di Fotsis, autore di 10 punti con 2/2 da 2 e 2/2 da 3.
La cronaca. Banchi decide di partire con Hackett in quintetto, per provare a mettere subito pressione a Diamantidis, che però non risente minimamente della marcatura e smazza 6 assist nel solo primo quarto. Il pick and roll centrale del play greco è irrisolvibile per Milano, che continua a concedere facili penetrazioni al ferro o triple aperte. In attacco il più coinvolto è Melli, che però sbaglia alcune facili conclusioni, lasciando scappare i greci sul +8, merito di un parziale di 7-0 sul finire di periodo. L’ingresso di Moss, piazzato su Diamantidis migliora le cose, anche se è tutta l’EA7 a difendere meglio, tanto da costringe il Pana a due infrazioni consecutive di 24 secondi. Il problema diventa l’attacco, che continua a girare poco e servono un paio di step-back di Langford per rientrare nel match. I fischi piuttosto casalinghi permettono ai Verdi di Atene di rimanere avanti 38-31 all’intervallo. Per l’Olimpia gravi problemi nella metacampo offensiva, dove a parte un paio di zingarate degli esterni, s’è visto poco. Decisivi per ora i 4 liberi sbagliati da Gentile, che dalla linea della carità tira 1/5.
Nel terzo quarto si rivede in campo Samuels, rientrato dopo quasi due mesi di assenza. I problemi del primo tempo non sono stati risolti nell’intervallo, visto che l’EA7 ci mette quasi 4′ prima di trovare il primo canestro con il solito Gentile. L’aridità offensiva dei meneghini continua e il Pana, pur segnando pochissimo, riesce ad essere avanti di 12 a due minuti dalla fine. Un canestro per parte fissa il punteggio sul 52-40 all’ultimo intervallo, con l’Olimpia che deve trovare dei punti facili se vuole provare a vincere.
Non è così ad inizio quarto periodo, quando Milano scivola fino a -20 con 5 punti in fila dell’ex Fotsis. I greci abbassano un po’ il ritmo e la squadra di Banchi può rientrare fino al -14 grazie a 6 liberi in fila. Una dimenticanza incredibile su una rimessa lascia libero Bramos, che realizza la tripal del +17, che chiude definitivamente i conti.
Il tabellone alla fine recita 73-56 per i padroni di casa.