EL PlayOff: L’Olympiacos risale dal -15 e stacca il biglietto per Londra! Efes a testa alta
L’Olympiacos stacca il biglietto per le Final Four di Londra, dove incontrerà il CSKA Mosca in dejavu della finale dello scorso anno, uscendo vincitrice in Gara5, per 82-72, contro l’Efes Istanbul al termine di una serie bellissima, avvincente e che ha divertito tutti gli appassionati di basket e non. Vittoria per i greci che hanno tremato sul serio contro gli
ospiti in grado di toccare ben 15 punti di vantaggio nel primo tempo mostrandosi superiore ai campioni in carica a lunghi tratti. Al ritorno in campo, però, la situazione è cambiata e con la crescita di Spanoulis (19 punti e 5 assist), con l’interminabile sostanza di Printezis (15 punti e 7 rimbalzi) ma anche con l’uscita di Jordan Farmar dal campo, per infortunio, dopo appena 25′ i padroni di casa, spinti da un pubblico favoloso, hanno saputo ribaltare la cosa e portare a casa una vittoria incredibile.
In cronaca, avvio in equilibrio tra le due formazioni con l’Efes che cerca di aggredire i greci in velocità e con una maggiore prontezza sotto canestro. Savonic segna il canestro 7-10 al 4′. Printezis accorcia ma ancora Savanovic, seguito da Erden, e gli ospiti allungano sul 13-19 al 7′. I padroni di casa faticano a costruire gioco in avanti eppure, da grande squadra, restano attaccati alla partita chiudendo la prima frazione sul 21-23, con una tripla di Powell sulla sirena. Ancora Efes, solo Efes. Gli ospiti sfoderano una qualità impressionante di gioco che mette in seria crisi la più blasonata Olympiacos per svariati minuti. Guler, Farmar, Tunceri segnano a raffica e al 14′ il punteggio si porta sul 21-33 e il tecnico di casa si rifugia nel timeout. Neanche il tempo di tornare in campo che Tunceri piazza una bomba per allungare a +15 il divario tra le due squadre. La situazione inizia a farsi seriamente preoccupante per l’Olympiacos che trova in Papanikolaou l’uomo della provvidenza capace, quanto meno, di ridurre lo svantaggio a “sole” 8 lunghezze prima dell’intervallo lungo.
Torna in campo con la giusta carica l’Efes che tenta una nuova fuga con i veloci canestri di Lucas e Savanovic, che valgono il nuovo +12 (35-47) per gli ospiti, ma si sveglia Spanoulis e con due canestri in penetrazione dei suoi scuote l’Olympiacos. Al 26′ Sloukas segna la tripla – unico canestro della sua gara – che decreta il definitivo rientro in partita dei padroni di casa con il punteggio che si fissa sul 46-49. L’Efes, privo ormai di Farmar, ha bisogno di qualche minuto di troppo per riorganizzarsi e gli espertissimi giocatori in maglia bianco-rossa non si lasciano di certo scappare l’occasione. Spanoulis porta le squadre in parità, con una tripla frontale, e con i canestri di Antic e Perperoglou l’Olympiacos si porta sul 61-55 costringendo gli ospiti ad un obbligatorio timeout al 32′. Perperoglou buca ancora la retina portando i suoi sul 66-59 e con l’inerzia tutta dalla loro, i greci sembrano poter controllare la partita fino alla fine con tranquillità. La partita, però, ha ancora molto da dire con l’orgoglio dell’Anadolu capace di rimettere in piedi la gara. Tunceri apre e chiude le danze per un parziale di 8-0 che riporta i suoi in vantaggio per 66-67 al 37′ invertendo completamente la situazione e costringendo i padroni di casa alla sospensione. Dopo Farmar gli ospiti perdono anche Savanovic per falli e di li la strada è in discesa per l’Oly con Printezis che prende in mano la situazione segnando la tripla ed una fotocopia del canestro che ha decreto il successo nella finale dello scorso contro CSKA. 71-67 ma è Acie Law a segnare la tripla – la prima della sua gara dopo un deludente 0/4 – dall’angolo che porta i suoi sul 76-70 e indirizzando la partita verso la vittoria.
Olympiacos vs Anadolu Efes Istanbul 82-72 (21-23, 12-18, 21-14, 28-17)
Oly: Hines 6, Law 7, Antic 5, Spanoulis 19, Perperoglou 7, Shermadini 2, Sloukas 3, Powell 9, Gecevicius ne, Printezis 15, Papanikolaou 8, Katsivelis 1;
Efes: Balbay, Farmar 11, Batuk ne, Erden 8, Tunceri 7, Shipp 6, Gonlum 3, Savanovic 12, Lucas 14, Kuqo ne, Guler 9, Barac 2.
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