EL: la carica dei 12000 non basta, il Real passa al Forum
Ambiente caldissimo al Forum di Assago, esaurito in ogni ordine di posto e pronto a guidare l’Olimpia nella sfida impossibile contro l’imbattuto Real Madrid. L’aria che si respira è di festa, comunque vada a finire.
Prima del match c’è tempo per gli applausi all’ex Bourousis, che ricambia l’affetto dopo i due anni a Milano.
La spinta dei 12000 non basta, il Real espugna anche il Forum e allunga a 16 la striscia di vittorie consecutive. Dopo aver dominato un tempo, concede l’onore delle armi all’Olimpia e le permette di rientrare fino al -7 finale. Decisive le percentuali da 3, con il Real che sporca il 50% dell’intervallo arrivano al 36 finale, mentre Milano sparacchia malamente, concludendo con un modesto 29%. Miglior marcatore Rudy Fernandez con 16 punti, mentre per l’EA7 il top scorer è Gentile con 14, ottenuto però con il 33% dal campo. Ottimo l’impatto di Chiotti che segna 8 punti e raccoglie 8 rimbalzi, di cui 5 offensivi. Viene da chiedersi se la scelta di inserire Cerella come passaportato e di prendere Gigli, anziché tenere il buon David, possa risultare vincente a fine stagione.
La cronaca. Il primo canestro è di Jerrels, che piazza la tripla dall’angolo e fa esplodere di gioia i tifosi. Già dalle prime battute si capisce che sarà una battaglia, con un clima infuocato. L’infortunio di Bourousis obbliga coach Pablo Laso a schierare i 2 metri e 17 di Mejiri, che si fa notare per una super stoppata a Wallace. Nonostante il maggior tonnellaggio, il Real riesce a trovare più facilmente tiri da fuori che da dentro l’area: sono ben 3 le triple nei primi 4′ di gioco. Al primo tv-timeout la partita è sull’11 pari. Per limitare lo straboccante attacco madrileno (92 di media in EL), Banchi propone un’alternanza uomo-zona 3-2, prima di passare definitivamente alla zona. Il pitturato è protetto, ma ancora il tiro degli esterni è una sentenza: serve una tripla sulla sirena di Melli per rimanere a galla, visto che all’intervallo è 19-23 per i Blancos.
Nel secondo quarto coach Banchi propone un quintetto inedito, con Jerrels ed Haynes contemporaneamente in campo. Un paio di triple di Carroll e Rudy Fernandez scavano il primo distacco importante, con gli ospiti che volano a +10. L’attacco di Milano è inceppato e in 5’30 trova solo due punti con Chiotti. Ci vuole la solita penetrazione di Gentile per rompere l’incantesimo, anche se in nel frattempo il Real è scappato a +19, guidato da 2 triple in fila di Rodriguez. La reazione dell’EA7 è forte, ma il Real continua a segnare. All’intervallo lungo è 34-48, con i Blancos che tirano con il 62% da 2 e il 50% da 3. I punti sono ottimamente distribuiti e l’attacco gira a meraviglia. Per Milano i migliori sono Melli e Jerrels con 7 punti.
Ad inizio terzo quarto il Real abbassa un po’ le percentuali dal campo, ma Mejiri stoppa tutto quello che si aggira nella sua zona e il distacco rimane sui 12 punti. Dopo i tanti punti del primo tempo, gli attacchi sono inceppati, ma la squadra di casa non riesce ad approffittarne, visto che nei primi 8 minuti segna la miseria di 8 punti, troppo poco per impensierire il Real Madrid. Nonostante un mini parziale l’ultimo minuto, il distacco rimane di 17 punti.
L’Olimpia butta in campo tutto quello che ha, ma non trova quasi mai il fondo della retina, sopratutto da 3. I ragazzi di Pablo Laso possono gestire senza troppo affanno un vantaggio che oscilla tra i 12 e i 15 punti. L’Olimpia ha il pallone per tornare a -9 dopo una splendida rubata di Moss, ma Jerrels butta la palla contro il tabellone cercando un fallo fuori da ogni logica. Finalmente arriva la prima tripla di un buon CJ Wallace, ma ormai i buoi sono scappati. Uno scatto di orgoglio di Milano regala ai tifosi un parziale che porta l’Olimpia a concedere al Real il minor scarto da inizio stagione: 71-78 per gli spagnoli.