Dopo un’inizio di Top16 da dimenticare, la Dolomiti Energia si prepara alla sfida casalinga contro il Lokomotiv Kuban Krasnodar. Gli avversari contano solo due sconfitte in EuroCup (contro la Virtus Bologna e Boulogne Metropolitans 92), ma i trentini si mostrano degnissimi avversari e riescono a conquistare la vittoria 96-84.
Spinta dalla voglia di recuperare le ultime sconfitte, l’Aquila parte subito in quarta e non lascia spazio agli avversari. Fioccano triple sin dai primi istanti di gioco (52% nel primo tempo), mentre i russi si concentrano sui tiri da tre ma falliscono: poca resa nei tiri, poca pressione in difesa. (27-12)
Sull’onda del successo, anche il secondo quarto è assolutamente dominato dai padroni di casa, che vengono presi in contropiede solo negli ultimi due minuti, prima della pausa lunga. Un esasperato Crawford cerca un recupero rapido, ma la foga gli procura un tecnico su Morgan. (61-39)
L’avvio del terzo quarto vede l’aumento dei falli trentini (coach Brienza è preoccupato soprattutto per quelli di Williams). Si perde intensità, e il gap si accorcia per mano di Kalnietis che mette il -10. Il consistente vantaggio viene smontato punto dopo punto: Hervey sulla sirena sigla il 74-71.
Si decide tutto negli ultimi 10 minuti. Il Loko non perde tempo, spinge sull’attacco ma nonostante l’insistenza non riesce ad arrivare al pareggio. Trento gioca d’astuzia cercando di costringere gli avversari a commettere fallo. I liberi di Ladurner (2/2) e di Morgan (2/3) danno un po’ di respiro, ma la persistenza degli avversari non demorde. Ci pensa Maye a guadagnare un fallo su rimbalzo (per lui sono 15 i rimbalzi totali), allargando così il gap con i liberi. Ormai è fatta, i trentini sbloccano il periodo negativo e festeggiano la vittoria per 96-84.
MVP: Luke Maye, 25 punti, 15 rimbalzi.
Parziali: 27-12; 61-39; 74-71; 96-84.