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3° quarto da incubo, Venezia chiude l’EuroCup superata dal Partizan

3° quarto da incubo, Venezia chiude l’EuroCup superata dal Partizan

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Per il recupero della 7° giornata della 7 DAYS EuroCup 2020-2021, l’Umana Reyer Venezia ha affrontato nell’ultimo match di Regular Season il Partizan Belgrado al Palasport Taliercio di Mestre. Il match è stato vinto dal Partizan Belgrado per 59-79 .

Era un match di fatto senza più nulla in palio per la formazione italiana, già eliminata dalla competizione europea. Mentre i serbi, già qualificati al turno successivo, hanno chiuso il girone A al 4° posto già certo.

Per la Reyer due erano gli obiettivi. Evitare la sconfitta per non finire ultima nel girone, e preparare al meglio il prossimo match di campionato LBA di domenica 3 gennaio (derby Veneto al PalaVerde contro la De’ Longhi Treviso Basket), come dichiarato nel pre-partita dall’assistant coach Ginaluca Tucci.

Coach Walter De Raffaele ha tenuto a riposo in tribuna capitan Michael Bramos e Gasper Vidmar. Minuti concessi a Bruno Cerella e Lorenzo D’Ercole per tornare a pieno regime dopo i problemi di Covid-19. Tanto spazio per Davide Casarin e soprattutto Mitchell Watt per essere portato alla miglior condizione fisica dopo due mesi di stop.

Ma è arrivata la sesta sconfitta consecutiva per la Venezia europea, battuta da un secondo tempo devastante del Partizan guidato dallo 0-21 di break serbo. Nonostante un Mitchell Watt da 21 punti per 29 di valutazione. Nella formazione di Belgrado decisivi Paige, Jaramaz e l’ex Sassari Rashawn Thomas.


Cronaca del match

Primo quarto ad appannaggio della Reyer dal 7-6 dopo 5′. Il Partizan di coach Saso Filipovski perde 8 palloni nei primi 10′, e nonostante due triple di Marcus Paige, Venezia con sei recuperi e con la tripla di D’Ercole chiude un buon primo quarto a favore per 18-11.

Mitchell Watt con un gioco da tre punti mette la doppia cifra di vantaggio alla Reyer a inizio secondi 10′, Casarin conferma il divario, 23-13 dopo 12′. Jaramaz e Jankovic limano però il gap sul -6 Partizan, è 25-19 al 14′, time-out De Raffaele. Le due squadre non trovano continuità nel segnare, così con il re-ingresso di Mitchell Watt offre più soluzioni fuori e dentro area per la Reyer che con il canestro di Casarin si porta sul nuovo +7, 27-20 al 17′. La tripla di Chappell risveglia l’attacco veneziano, in difesa la Reyer concede poco e chiude avanti il primo tempo sul 33-27.

Si rientra in campo e la Reyer Venezia prova l’allungo sul Partizan Belgrado tornando sopra di 11 al 22′, 38-27. Nel momento più critico, però,  serbi però non mollano con uno 0-7 firmato da Paige, Dangubic e Rashawn Thomas, 38-34 al 24′. Cerella con la tripla e Watt con la schiacciata chiudono il break avversario, è 43-34 al 25′, time-out Filipovski. Ma dopo il minuto di sospensione serbo, Venezia non si sveglia assolutamente e concede tanti, troppi secondi tiri agli ospiti, e Rashawn Thomas piazza il -2 serbo al 27′, time-out di coach De Raffaele al 27′. La Reyer però continua la sua rottura e si spegne completamente. Il Partizan grazie a Paige e le schiacciate in contropiede, nate da palle perse veneziane, di Jaramaz e Thomas, vola sul 43-50 al 29′, altro time-out di De Raffaele. Il Partizan chiude il terzo quarto da incubo della Reyer avanti 45-55 dopo il canestro di Tonut che termina un 0-21 di break avversario.

Ultimo quarto: Venezia si aggrappa a Mitchell Watt che offre più soluzioni sotto canestro, ma il Partizan tiene sapientemente la doppia cifra di margine aprendo il campo, 51-63 a 7’20” con la tripla di Trifunovic. La tripla di Jaramaz mette il +15 avversario e De Raffaele decide di mandare in campo il giovane Possamai. E’ +17 Partizan a 5’20” dalla fine, 53-70. Il resto è puro garbage time dove la Reyer non saprà tornare sotto la doppia cifra non volendosi più spremere. Finisce con il Partizan a raggiungere quota 20 punti di margine, 59-79.