Nicola Brienza: “I nostri passi in avanti in difesa sono stati molti, siamo chiamati a crescere ancora”
Possibili quintetti
Trento
G – Gary Browne, G – Jeremy Morgan, F – Kelvin Martin, F – Luke Maye, C – JaCorey Williams
Ljubljana
G – Kendrick Perry, G – Rion Brown, F – Jaka Blazic, F – Mikael Hopkins, C – Ivan Marinkovic
1) Finalmente casa!
Dopo tre trasferte consecutive e a due settimane di distanza dall’ultima volta, la Dolomiti Energia Trentino torna a disputare un incontro ufficiale alla BLM Group Arena di Trento: lo farà domani sera contro il Cedevita Olimpija Ljubljana nel quarto turno di regular season in 7DAYS EuroCup.
I bianconeri hanno aperto il proprio percorso nel gruppo D con tre successi consecutivi che rappresentano la miglior partenza di sempre in EuroCup per Forray e compagni alla quinta partecipazione nella seconda coppa europea: un ruolino di marcia al quale i bianconeri saranno chiamati a dare continuità contro una formazione ambiziosa, esperta e ben costruita come la compagine slovena.
Il Cedevita ha vinto contro una corazzata come Gran Canaria mostrando bel gioco e mettendo in luce anche le importanti individualità a disposizione di coach Golemac: su tutti il play Kendrick Perry, la cui sfida in cabina di regia con Gary Browne vedrà incrociarsi due dei migliori esterni visti in EuroCup in queste prime partite stagionali.
2) Le parole di Sanders e coach Brienza
Victor Sanders è uno dei tre giocatori dell’Aquila ad aver giocato almeno 300 minuti in partite ufficiali quest’anno: “In questo momento per noi è importante rimanere sul pezzo e seguire la formula vincente che ci ha permesso di vincere le ultime due partite consecutive. E’ un po’ strano cominciare la stagione con tre vittorie e zero sconfitte in coppa e con la situazione all’opposto in campionato, credo che faccia capire che stiamo ancora lavorando per trovare definitivamente la nostra identità e per dare continuità alle nostre prestazioni sul campo. La nostra identità però sta emergendo, e i due aspetti fondamentali che ci devono contraddistinguere sono giocare insieme in attacco e difendere duro di squadra. Non a caso quando li abbiamo applicati con più efficacia abbiamo portato a casa delle belle vittorie”.
“Il filo rosso che unisce le vittorie in trasferta a Nanterre e a Pesaro – commenta coach Nicola Brienza presentando la partita di domani contro Lubiana – è stata senza dubbio la nostra difesa, intensa, attenta ed aggressiva: i nostri passi in avanti su questo aspetto sono stati molti, ora siamo chiamati a crescere ancora lavorando duro in palestra come abbiamo sempre fatto da inizio stagione. Abbiamo giocato cinque delle ultime sette partite ufficiali lontano da casa, è bello tornare alla BLM Group Arena di fronte al nostro pubblico, che nonostante la situazione difficile che tutti conosciamo rende sempre speciale giocare sul nostro campo. Domani sera ci aspetta una partita contro una squadra che si è mostrata capace di battere brillantemente Gran Canaria la settimana scorsa, e che quindi arriverà qui con la convinzione di poter strappare la seconda vittoria consecutiva: noi dovremo mettere l’attenzione e la solidità mostrate nelle nostre serate di EuroCup fino a questo momento”.
3) Cedevita
La storia di questo club è davvero particolare, visto che il KK Cedevita Olimpija è il risultato della fusione di due club storici come l’Olimpia Lubiana e il Cedevita Zagabria: il primo caso di sempre di un’unione di due club appartenenti a due Stati diversi, Slovenia e Croazia.
Fondati da poco più di un anno, i dragoni di Lubiana (città scelta come base d’azione del club) uniscono due club dal grande passato, visto che l’Olimpia vantava 17 titoli sloveni, il Cedevita 5 campionati coati che l’avevano spinta a diventare una squadra di vertice a livello europeo, con partecipazioni di alto profilo in EuroCup ed Eurolega.
Trento vanta due precedenti con ciascuna delle due formazioni da cui è nata la squadra slovena: 2-0 contro il Cedevita Zagabria nelle Top 16 del 2018, 1-1 contro l’Olimpia Lubiana. Proprio nella città slovena i bianconeri hanno giocato il primo storico match dell’Aquila in una coppa europea (sconfitta 98-97).
Oltre al già citato Kenrdick Perry (18 punti di media sfiorando il 60% da tre) occhio all’impatto atletico e tecnico di Jarrod Jones sotto canestro: il lungo visto in Italia a Pesaro e lo scorso anno compagno di Browne al Darussafaka ha tutto per non far rimpiangere l’infortunato Mangok Mathiang.
Ufficio Stampa Aquila Basket Trento