La Virtus va sotto di 18 all’intervallo lungo ma rimonta con un quarto quarto superbo e supera il Monaco 68-74.
Dal forfait di Marco Belinelli (assente anche oggi) al terremoto Djordjevic, col coach silurato a sorpresa salvo poi essere richiamato con la squadra già in partenza per Montecarlo, la Virtus Segafredo Bologna arriva a questa serata di Eurocup in un clima tutt’altro che sereno (anche se i giocatori hanno piu volte dimostrato di stare con il loro allenatore). Sono però i tre delfini di Djordjevic: Gamble, Teodosic e Markovic a firmare una vittoria in rimonta, che fa sicuramente morale soprattutto per come si era messa la partita nel primo tempo.
Se già diverse volte quest’anno le Vnere non hanno brillato per approccio alla partita, la situazione attuale ha probabilmente acuito il problema, con il risultato che il primo quarto è tutto di marca monegasca. I padroni di casa sono infatti già sul 7-0 dopo 3 minuti, prima che Josh Adams sblocchi l’attacco dei suoi. La prima metà del quarto è in realtà tutto sommato equilibrato, perchè i bianconeri riescono a non fare scappare il Monaco grazie anche ad una discreta difesa. Purtroppo però la difesa da sola non basta, ed infatti, ai primi scricchiolii, la squadra del principato scappa sul +15.
La situazione non cambia nei secondi 10 minuti, in cui i padroni di casa riescono addirittura ad allungare fino al +18 all’intervallo lungo. I problemi offensivi dei felsinei sono evidenti e non possono nemmeno essere mascherati da giocate di singoli o grande lavoro difensivo. Il dato che testimonia questa fatica è lo sconcertante 0/11 dall’arco durante tutto il primo tempo, contro le 8 triple degli avversari.
Al rientro dall’intervallo lungo la Virtus pare avere almeno un moto d’orgoglio e, complice anche un lieve rilassamento monegasco, apre con uno 0-4 che però si dimostra quasi subito un fuoco di paglia, in quanto lo svantaggio non scende mai sotto i 13 pti. La prima vera rimonta si ha verso la mezz’ora, quando sull’ennesima palla persa dai padroni di casa la Segafredo chiude il terzo quarto a soli tre possessi pieni di distacco, rendendo interessante l’ultimo quarto.
Se è vero che, come detto in introduzione la squadra è sempre stata col suo coach, questo appare evidente nell’ultimo quarto giocato dai ragazzi di Djordjevic, pare credere nell’impresa, portandosi fino a soli 5 punti di distacco. il Monaco riesce a tornare alla doppia cifra di vantaggio, ma le Vnere ci credono e provano a rifarsi sotto. I padroni di casa sembrano non capirci più nulla ed incappano in diversi errori contro l’ottima difesa aversaria, e se si aggiunge il fatto che finalmente a Bologna cominciano ad entrare anche i tiri da 3 pti, ecco che a meno di 2 min dalla fine il 66-66 è servito.
L’ultimo minuto è al cardiopalma, ma sono proprio i due serbi, tra i più critici dopo l’esonero dell’allenatore a certificare l’impresa della Virtus, che dopo il sorpasso è brava a difendere il successo.
Non sarà certamente questa vittoria a sancire l’armonia in via dell’Arcoveggio, ma, di certo, oggi è apparso evidente che almeno il gruppo squadra rema dalla stessa parte.
Top Scorer
Dee Bost (Mon): 17 pti
Julian Gamble (Vir): 15 pti