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EuroCup – Il sogno di Reggio Emilia si spegne in gara-2, il Lokomotiv espugna il PalaBigi e vola in finale

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Termina tra gli applausi scroscianti dei 4530 del PalaBigi (sold out) l’ottava avventura nelle coppe europee di Reggio Emilia: il Lokomotiv di Sasa Obradovic si conferma per la seconda volta in tre giorni nettamente superiore ai biancorossi (19-0 il parziale del Loko in EuroCup fino a questa sera) e grazie alla vittoria per 7969 conquista la meritata finale contro i turchi del Darussafaka, carnefici del Bayern Monaco.

Non bastano i 14 punti di un ispirato James White e nemmeno i 12 di Della Valle, debilitato dai soliti problemi alla schiena ed assente martedì in Russia. Non pervenuti Chris Wright (-1 di valutazione), eroe di gara-3 contro San Pietroburgo, e Llompart in cabina di regìa. La differenza l’ha fatta tutta l’esperienza dei viaggianti e la loro prorompente fisicità (39- 18 la battaglia a rimbalzo) oltre al grande talento degli interpreti in campo. Questa volta il grande cuore della Grissin Bon non è servito e nessun espediente tattico ha consentito alla banda di Menetti di sorprendere ancora una volta in campo europeo.

La partita dei biancorossi è durata sostanzialmente 9 minuti, quelli che sono bastati ai russi per prendere le misure all’infuocato palazzetto reggiano e sorpassare in chiusura di primo parziale 1715 trascinati da un efficacissimo Collins (top scorer con 22 punti a fine gara) e dallo spettacolare Elegar (19), sempre pronto a saltare per schiacciare a canestro. L’ex Avellino Joe Ragland (13) con una tripla firma il primo strappo della partita al 13’ sul 2619 che costringe coach Menetti ad un immediato timeout. La sosta non porta i frutti sperati con Reggio Emilia che non riesce ad attaccare l’area ben protetta dal quintetto russo, e da fuori area manca la fortuna nelle conclusioni. Un parziale di 162 al 18’ dà una spallata non indifferente agli emiliani che arrivano all’intervallo sotto di 13 (26-39). Al rientro dagli spogliatoi il Kuban incrementa ulteriormente il vantaggio sul 4527 al 22’ e la reazione dei biancorossi è tutta nei canestri di Della Valle e White (6-0 di parziale) che riportano la Grissin Bon al -9 al 26’ (40-49). Il buon momento di Reggio non impensierisce il Lokomotiv che segna un contro parziale di 92 che vale il 5842 al 30’. La bomba in apertura di ultimo quarto di Nevels non dà la scossa alla Grissin Bon, nemmeno il tecnico fischiato a Menetti al 32’ per proteste. Il solito White e due triple di Markoishvili accorciano lo svantaggio nuovamente sul -9 al 36’ ma è tutta un’illusione: i russi riescono a segnare ad ogni azione e senza affanno accompagnano il risultato fino al 7969 finale.

Il tabellino

GRISSIN BON REGGIO EMILIALOKOMOTIV KUBAN KRASNODAR 6979 (15-17; 26-39; 42-58)
REGGIO EMILIA: Mussini ne, J.Wright 7, Candi 4, Della Valle 12, White 14, Reynolds 7, Markoishvili 10, C.Wright 5, Cervi, Nevels 10, Llompart, De Vico ne. All: Massimiliano Menetti.
KRASNODAR: Collins 22, Antipov, Ragland 13, Baburin ne, Lacey 9, Ivlev ne, Ilnitskiy, Khvostov 3, Elegar 19, Babb 4, Kulagin 3, Qvale 6. All: Sasa Obradovic.

NOTE.
Tiri da 2: R 20/44, K 28/44.
Tiri da 3: R 5/16, K 3/13.
Tiri liberi: R 14/16, K 14/19.
Rimbalzi: R 18 (7 Reynolds), K 39 (9 Elegar).
Perse: R 12, K 17.
Rec: R 10, K 6.
Assist: R 13 (5 C. Wright), K 15.
Spettatori: 4530.