Eurocup – Menetti e Taylor provano a spiegare la bruciante sconfitta di Reggio Emilia contro Bonn
La delusione per il “suicidio” sportivo della Grissin Bon si è evinta pienamente nella classica conferenza stampa post partita ieri sera al PalaDozza. Coach Menetti e Donell Taylor, miglior marcatore reggiano con 19 punti assieme a Polonara, hanno commentato la sconfitta contro Bonn riconoscendo i pesanti errori commessi che hanno in pratica messo la Reggiana con un piede e mezzo fuori dall’Eurocup, nonostante manchino ancora cinque partite alla fine della prima fase.
«Siamo partiti senza Kaukenas influenzato e sul +16 sono venuti i crampi a Mussini – sottolinea rammaricato Massimiliano Menetti – è dura giocare così. Sono stati 33 minuti perfetti però è mancata la lucidità per chiudere; le rotazioni molto lunghe hanno permesso a Bonn di arrivare con più energia nel finale, dove ha anche trovato canestri difficili da 3 punti su cui noi potevamo fare ben poco. Sull’ultimo possesso abbiamo sbagliato tutto, ma non posso dire niente ai miei ragazzi, credo che abbiamo dato tutto quello che avevamo. Poteva essere una vittoria importante, ora il passaggio del turno diventa una mission impossibile; è davvero un peccato perché avremmo meritato di vincere. La gara con Milano? Le energie spese lunedì sera ci hanno fatto mancare la giusta lucidità in campo. Della Valle? A lui piace partire dalla panchina come sesto uomo; oggi (ieri, ndr) ha fatto molta fatica, nel finale avrebbe giocato Mussini se non si fosse infortunato».
«L’ultima azione in attacco? La prima soluzione era liberare Cinciarini per un tiro dalla media distanza – spiega Donell Taylor – altrimenti l’altra opzione era aprire per me; giustamente il capitano aveva un vantaggio e ha provato il tiro, è andata male. Merito dei tedeschi o demerito nostro? Non mi aspettavo un ritorno di Bonn come invece è avvenuto, ma gli errori sono stati nostri: abbiamo sbagliato troppi tiri liberi nei momenti dicesivi e ci siamo fatti soffiare diversi rimbalzi; questa sconfitta ci deve servire da lezione per correggere i nostri errori».
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