#SerieA2: Sodini vede passi avanti e Boniciolli spera nella continuità difensiva
Dopo la vittoria sulla sirena dell’APU Udine sul campo dell’Orlandina umori diversi tra i coach. Orgoglio e rammarico per Marco Sodini, che ha assistito a una bella prova dei suoi, beffati nel finale; mentre Matteo Boniciolli, non contento per la (poca) difesa dei friulani, è stato testimone della quarta vittoria in altrettante partite della sua squadra.
“Abbiamo fatto 95 punti, ma ne abbiamo anche subiti 98, che mi sembrano un po’ troppi in casa,” – ha esordito l’allenatore dell’Orlandina – “anche se ci stiamo rendendo conto che il fattore campo è veramente relativo senza tifosi. Sono contento per i passi avanti dimostrati dalla squadra, ma non possiamo essere soddisfatti e accontentarci di aver disputato l’incontro fino all’ultimo a una candidata per la promozione”.
Interrogato sulle prestazioni pazzesche dei sue americani, Sodini ha voluto menzionare un altro protagonista: “Vorrei aggiungere Simone Bellan, che da inizio stagione sta lottando con un fastidiosissimo mal di schiena, e oggi ha cercato di lottare ed è stato bravissimo finché è stato in campo; poi mi ha chiesto il cambio perché proprio non ce la faceva più”.
Il risultato finale comunque è quello che conta negli animi degli allenatori.
“Quando si vince, alla fine il bilancio è sempre positivo,” – ha dichiarato Matteo Boniciolli – “poi si può discutere sulla qualità delle vittorie, ma preferisco parlare della qualità delle vittore che di quella delle sconfitte. Abbiamo avuto la conferma che questo è un gruppo unito che non smette mai di combattere, e questa è una grande qualità”.
Il coach dei friulani ha spiegato la lavagnetta dell’ultima giocata vincente.
“Invece di andare in pick-and-roll, dove avremmo rischiato il raddoppio, abbiamo decido di fintarlo mandando Foulland sotto canestro e di isolare e lasciare la palla in mano al nostro miglior giocatore, o meglio, a quello che è pagato per prendersi questi tiri. Mi piacerebbe in ogni caso che la squadra portasse più le partite sui nostri binari. Per il momento difendiamo quando conta. Sono comunque soddisfatto e convinto che prima o poi riusciremo a portare sul campo anche la continuità difensiva su cui lavoriamo in sede di allenamento”.