Si allontana sempre più da Siena e dalla Mens Sana il futuro di coach Alessandro Ramagli. Nonostante il contratto in essere fino al 2017 che lega l’allenatore labronico ai biancoverdi, le sirene bolognesi sponda Virtus si stanno facendo sempre più pressanti, tanto da aver convinto l’ex trainer di Teramo e Biella ad accettare il progetto di rilancio prospettatogli dalle Vunere. Niente da fare quindi per Siena, che paga l’incertezza economica del momento e l’impossibilità di prospettare a breve a Ramagli un progetto dai numeri ben definiti, in attesa della riuscita raccolta fondi del trust “Io Tifo Mens Sana” e dell’ingresso societario del Consorzio Basket e Sport a Siena, che ha messo insieme una 30ina di soggetti locali capaci di iniettare risorse sufficienti a sostenere la stagione prossima, ma non ha ancora l’appoggio di un partner forte che funga da main sponsor ambizioso sul mercato
La situazione di Ramagli è stata confermata anche dalle parole del gm Lorenzo Marruganti, che parlando al Corriere dello Sport ha fatto presagire la presenza di un’offerta al proprio allenatore: “E sotto contratto con noi. Siamo disponibili a parlare con tutti, verificare le richieste,confrontarle con le nostre necessità e poi prendere una decisione”La quasi certa partenza del livornese apre quindi una voragine tecnica in quel di Viale Sclavo, in quanto Ramagli aveva compiuto un grandissimo sforzo nel dare una precisa fisionomia a un gruppo limitato tecnicamente, resistendo alla grande anche nel momento più traballante del rischiato secondo fallimento consecutivo. Il primo nome spuntato fuori per la successione è quello dell’amatissimo Alessandro Magro, silurato da Omegna nel finale di stagione: l’ex assistente di Crespi era legato ai piemontesi da un cospicuo contratto, ma per tornare a Siena potrebbe optare per una scelta di cuore. Al pari del senese Giulio Griccioli, altro nome circolato. Budget permettendo, e non sia mai detto che qualcuno presto decida di investire in una piazza vogliosa di tornare a respirare grande basket
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