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Playoff Serie A2 – Napoli soffre ma batte ancora l’APU, si va a Udine sul 2-0 GeVi

Playoff Serie A2 – Napoli soffre ma batte ancora l’APU, si va a Udine sul 2-0 GeVi

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GeVi Napoli – Old Wild West Udine 57-53 (16-12; 26-22; 41-37)

Vittoria sudatissima quella della GeVi Napoli, in senso letterale: gli uomini di Sacripanti battono ancora al Palabarbuto l’APU Udine, in un match intensissimo e fortemente condizionato dal gran caldo, che ha messo a dura prova giocatori e pubblico.

C’è ancora Sandri al posto di Iannuzzi nel roster di Napoli, che parte con Mayo, Marini, Lombardi, Parks e Zerini, mentre l’APU inizia il match con Johnson, Antonutti, Foulland, Mobio e Giuri.

Grande equilibrio nelle battute iniziali, con Marini a firmare i primi 8 punti dei padroni di casa: la guardia azzurra serve anche a Parks l’assist per la tripla che vale l’11-6, e quando Lombardi appoggia per il +7 (13-6) a metà parziale, Boniciolli è costretto al minuto di sospensione.

Udine reagisce con le schiacciate di Foulland e Dominique Johnson, e piazza un parziale di 6-0 che la riporta subito a contatto; è ancora Marini a suonare la carica, con altri 3 punti in fila che tengono avanti Napoli di 4 lunghezze (16-12), alla fine di un primo quarto caratterizzato da pessime percentuali al tiro per entrambe le squadre.

La musica non cambia ad inizio della seconda frazione, e il primo canestro dal campo arriva grazie a un’altra zingarata in penetrazione di Marini, autore di 13 dei 18 punti di Napoli.

Udine però è in partita, resta a contatto con il gioco da 3 punti di Mian e difende con tutt’altra energia rispetto a gara 1; la GeVi è imprecisa anche dalla lunetta, Johnson impatta (18-18) a metà parziale, e il tap in di Deangeli porta avanti gli ospiti, obbligando Sacripanti al timeout.

Napoli, dopo aver segnato la miseria di 3 punti in 7 minuti, reagisce con un 5-0 di parziale, ma lo 0/4 dalla lunetta di Lombardi e Parks impedisce un nuovo allungo agli azzurri; il canestro da sotto di Zerini vale il 26-22 con cui si chiude un primo tempo pieno di errori, in cui spicca il clamoroso il 2/10 della GeVi ai liberi.

E’ ancora l’equilibrio a caratterizzare l’inizio della ripresa, con Lombardi e Johnson a muovere il punteggio; la tripla di Zerini scuote Napoli, che torna sul +7 (34-27) inducendo la panchina friulana a un rapido timeout.

il pivot azzurro è protagonista anche in difesa, stoppando qualunque pallone passi dalle sue parti, e la prima tripla di Mayo vale il +8 (37-29); Udine tiene botta con Antonutti e Giuri, torna a -2 (37-35) con Foulland, ma il buzzer beater del solito Marini tiene Napoli ancora sopra di 4 (41-37) all’ultimo intervallo.

Il match sale inevitabilmente di intensità nel parziale conclusivo: Burns e Monaldi piazzano il 5-0 che vale il massimo vantaggio GeVi (46-37) e costringe Boniciolli alla sospensione dopo soli 2 minuti.

Burns replica al gran canestro di Giuri, e Mayo dalla distanza regala la doppia cifra di vantaggio ai padroni di casa (51-41); Napoli non riesce però a dare la spallata decisiva al match, e Udine con Italiano e Johnson piazza il 7-0 che rimette ancora tutto in discussione (51-48) a 3′ dalla fine.

E’ Burns a far esplodere il pubblico con la tripla dall’angolo: stavolta è l’APU a sbagliare dalla lunetta con Foulland, e l’appoggio di Uglietti a 8″ dalla sirena manda in delirio il Palabarbuto.

La tripla di Johnson serve a poco: basta un libero a Mayo per sancire il 57-53 finale, che regala a Napoli il 2-0 nella serie.

La GeVi deve ringraziare la superlativa prova di Pierpaolo Marini, autore di 19 punti e top scorer dell’incontro insieme al friulano Johnson, tornato ai livelli che gli competono anche se non è bastato alla sua squadra per vincere.

Si torna sul parquet venerdì al PalaCarnera: Udine per restare in vita, Napoli per tornare in paradiso.