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Mens Sana, ecco il cda: Fabio Bruttini è il nuovo presidente. Ramagli si libererà per Bologna

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siena, tifosi

Giornata importantissima quella di oggi per la Mens Sana 1871. E’ ufficiale infatti il nuovo cda del Consorzio della Mens Sana Basket, che negli scorsi giorni ha fatto il suo ingresso con una maggioranza del 52%, e con un portafoglio 22 aziende attende di consorziarne altre per giungere ad almeno 50 unità imprenditoriali. Il nuovo consiglio sarà composto da Fabio Bruttini, che sarà il nuovo presidente, da Giovanni Poggiali nuovo vice presidente, Gabriele Filippini, Federico Berni, Angelo Giorgi, Marco Turillazzi, Gigi Cagnazzo, Maurizio Sani e Luca Gentili. Tutti titolari delle loro rispettive aziende operanti in settori diversificati quali la lavorazione del legno, produzione vinicola, turismo, settore dolciario e comunicazioni (Felsina, Terre Cablate, La Sovrana Pulizie, Dolcezze Savini, Hotel Monteriggioni, Stosa, Sali e Giorgi, Ldp Progetti). Bruttini, già ex giocatore mensanino e presidente della Virtus Siena da poco neopromossa in Dnb, è imprenditore di successo nel campo dell’industria del mobile a livello europeo con la sua Comolas, nonchè dirigente illuminato di lungo corso nel basket senese , grazie alla accurata gestione del gioiello Virtus, tra le più floride cantere di giovani campioni a livello nazionale. Accettate le dimissioni tecnicamente necessarie di Lorenzo Marruganti, fino ad ora il plenipotenziario societario (che rimarrà però in carica come Gm) e quelle dell’amministratore unico Giangastone Brogi, il grande promotore dell’iniziativa di salvataggio della Mens Sana, l’assemblea ha ratificato gli obiettivi aziendali e a medio termine e lo stanziamento del nuovo budget per la stagione prossima. Che in attesa dell’ingresso di un main sponsor di alto livello, sarà sufficiente a garantire un buon futuro al basket biancoverde: se pensiamo che a febbraio lo spettro di un secondo fallimento in 2 anni era più che reale, i tifosi senesi possono tirare ora un bel respiro di sollievo. Ci sarà da valutare ora se sarà Bruttini stesso anche il presidente della società (pur essendo stato riconfermato presidente della Virtus fino al 2019) e come si comporrà il cda societario: probabile l’ingresso di alcuni dei componenti del trust “Io tifo Mens Sana”, tra cui Alfredo Barlucchi e Guido Guidarini

 

 

Capitolo allenatore, continua la telenovela Ramagli. L’accordo fra la Virtus Bologna e il labronico è ormai fatto da tempo, ma l’affare ha trovato rallentamenti sostanziali per via della legittima richiesta da parte della Mens Sana di far valere un buyout, in quanto il tecnico è legato a Siena fino al 2017. Il presidente boognese Bucci ha dichiarato di non voler pagare per principio la clausola, con la situazione che si è arenata per giorni: la decisiva volontà di Ramagli di abbracciare il progetto di risalita delle vunere l’avrebbe però, secondo gli ultimi rumors, portato a pagare di tasca sua la buonuscita. Completati questi passaggi potrà ora partire il mercato della Mens Sana: il primo obiettivo sarà ovviamente quello di reperire un nuovo tecnico. Lontano il ritorno di Magro, si valuta sempre Griccioli ma i costi sono elevati.

 

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