Il Consiglio Federale ha deliberato di non iscrivere la Virtus Roma al campionato di Serie A2. Una sentenza secca e aspettata da tutto l’ambiente, tranne che (almeno in apparenza) dalla società capitolina che appena qualche giorno fa diramava una nota in cui si professava serena e in regola.
Dal consiglio è invece arrivata la comunicazione che pone fine, in uno dei modi più sbalorditivi possibili, alla gloriosa storia della Virtus Roma. Nella comunicazione arrivata dalla FIP si legge: “All’uopo si specifica che la FIP ha inviato in data 24 giugno 2016 una comunicazione ad ogni singola società, compresa la Virtus Roma (codice 000220), per informare dei termini perentori del 7.07.2016 quale scadenza per il pagamento della prima rata valida per l’iscrizione ai campionati a.s. 2016/2017.
Successivamente anche la Lega Nazionale Pallacanestro ha inviato nella giornata del 7 luglio una comunicazione a tutte le società iscritte, compresa la Virtus Roma, per ricordare la scadenza in pari data per il pagamento della prima rata.
Ad eccezione della Virtus Roma, tutte le società partecipanti ai Campionati Nazionali maschili e femminili (circa 150) hanno provveduto al pagamento della prima rata entro il termine previsto del 7 luglio, ad esclusione di quelle che hanno volontariamente rinunciato alla partecipazione.
In data 11 luglio 2016 la Federazione, ravvisato un refuso in una delle date riguardanti i termini di pagamento ha provveduto ad aggiornare la relativa documentazione pubblicandola nuovamente nel sito”.