A2 Ovest – Triple, testa e Tomassini, Casale abbatte Tortona
Prima va raccontato il finale. Gli ultimi secondi, pazzeschi. A 13” dal termine Casale, dopo una lunga serie di sorpassi e controsorpassi, sembra aver preso il margine definitivo. +5, a Derthona serve un miracolo. I primi tasselli del mosaico li mette Garri dalla lunetta. Mancano 8”, -3. Il secondo, enorme, lo mette la Junior, che si incarta in uscita dal time-out sulla rimessa e commette infrazione di 5”. Mascherpa, play di riserva dei padroni di casa, oggi in giornata di grazia, va sulla linea dei liberi. Mette il primo, sbaglia apposta il secondo per consentire rimbalzo lungo e tentativo di pareggio. Si crea un groviglio di mani, la palla torna a Mascherpa che con tocco da pallavolista appoggia al tabellone e segna il 76 pari. 2” sul cronometro, fra lo sconcerto dei casalesi già sicuri del trionfo e l’impazzimento totale dei supporter tortonesi. Rimessa oltre metaà campo, la palla va subito a Giovanni Tomassini, fin lì 27 punti, perfetto in ogni secondo rimasto in campo. Non tradisce e, a fil di sirena, sigla il vantaggio. Quello definitivo.
UN GRAN DERBY – Casale vince all’ultimo secondo, Tortona esce a testa altissima dal confronto. Una partita veramente di gran livello, superiore a quello che si vede mediamente in A2. Merito della feroce voglia di vincere di entrambe, nettamente maggiore alla paura di perdere, che porta gli uomini in nero e quelli in rossoblu a percorrere la strada dei ritmi forsennati e del pressing a tutto campo fin dalla palla a due. Le gran difese, con l’alternarsi di zone miste e marcature soffocanti, esaltano invece che deprimere gli attacchi. Il match prende una piega vivace e divertente: pochi errori, grande agonismo, correttezza e convinzione nelle conclusioni da una parte e dall’altra. Un bel vedere. La Novipiù, finalmente libera da affanni e paura dopo la vittoria contro Scafati di giovedì, prova a prendere il largo in un primo quarto condotto magistralmente. Tomassini appare subito in gran giornata, la palla scorre fluida, il tiro da fuori entra che è una meraviglia, con Natali, Denegri, Martinoni ad alternarsi nel ruolo di cecchini. La Orsi, pur infastidita da violazioni di 24” e le mani addosso degli ospiti (peraltro praticamente a casa loro, visto che si giocava al Palaferraris) tiene botta, chiudendo il quarto sotto di soli 4 punti (13-17). Coi primi cambi in quintetto, la Novipiù arriva fino al +10 (17-27) in apertura di secondo periodo, ma quando si alza la pressione difensiva degli uomini di Cavina arrivano errori figli dal panico nelle rimesse dal fondo. Questi e i tiri da fuori consentono al Derthona di passare a condurre e, vista la distanza in classifica tra le due squadre, ciò sembra il preludio di un dominio tortonese. Non succede. Casale regge e a metà il divario è di soli 3 punti (41-38).
BATTAGLIA A TUTTO CAMPO – Dal terzo quarto si prosegue a piccoli strappi dall’una e dall’altra parte, senza che vi siano lunghe strisce di punteggio a favore di una o dell’altra squadra. Nel pitturato Garri e Ricci sono difficilmente arginabili, la Novipiù risponde con tiri da fuori e dalla media. Quello che non manca, è la difesa alta, con raddoppi sistematici sui portatori di palla. Non ci si annoia. Il ritmo non rallenta neanche nell’ultimo periodo, le difese alzano l’intensità e arrivano diverse perse, che alimentano tensione in campo e sugli spalti. Quando Tomassini sembra averla vinta quasi da solo, succede quello che abbiamo raccontato all’inizio. Gli “ospiti a casa loro” festeggiano sfrenati, d’altronde è il primo acuto di una stagione finora avara di soddisfazioni.
I PROTAGONISTI E LE CIFRE – Giovanni Tomassini bissa il rush finale contro Scafati con una prestazione galattica. 29 punti (11/14 da 2, il grosso ricavato col tiro dalla media dal palleggio, la specialità della casa), spalmati sull’intero arco dei 40’, grazie anche alla maggiore libertà concessa dall’alternanza nel lavoro in regia, condiviso con il bravissimo Denegri, sempre più sicuro e ormai punto fermo nel quintetto di partenza, Di Bella e Blizzard. L’assenza di blackout è stata la chiave del gioco casalese, imprescindibile per non soccombere a un Derthona che salvo un impatto titubante nel primo quarto ha giocato un’ottima gara. Garri (17, 6/7 da 2, 5/7 ai liberi) è stato un monumento in area, Ricci un martello altrettanto puntuale (14), Alvini (8) il comprimario che colpisce quando meno te l’aspetti. Anche se, per l’importanza dei punti a referto, la gestione del gioco e la difesa forsennata, Giulio Mascherpa (7) stava diventando il vero eroe del giorno. L’equilibrio a rimbalzo (26-27, Garri 6, Tolbert 10) dimostra che la Junior non si è fatta travolgere dalla maggiore fisicità degli avversari, colpiti al cuore grazie a una mira dai 6.75 finalmente all’altezza (10/18, 56%). Il 3/4 di Martinoni, i 2/3 di Blizzard e Natali e il 2/5 di Denegri hanno rappresentato altrettante rasoiate per la Orsi, brava a occupare l’area fino a intasarla completamente. Come recita il punteggio, non è bastato.