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A2 Ovest – Casale sfata il tabù-Agrigento con una prestazione corale da urlo

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Di Bella - Casale - 2017

Prima di stasera, nove erano i precedenti fra Agrigento e Casale Monferrato in A2. Il bilancio era impietoso: otto vittorie dei siciliani, una sola dei rossoblu. In quattro partite al Palaferraris, mai la Novipiù aveva prevalso. Di più: mai aveva dato la sensazione di poter vincere anche in uno solo di questi quattro confronti, e l’ultimo tenutosi in Piemonte era terminato in un increscioso, per i padroni di casa, 59-87. In 40’, tutti gli incubi del passato recente vengono spazzati via. Di prepotenza, carattere, tecnica. Vantando uno strapotere in area mai visto nell’era Ramondino, Casale ha massacrato i lunghi ospiti con la coppia Martinoni (15, 9 rimbalzi, 3 assist)-Tolbert (16, 7 rimbalzi, 1 assist) fin dai primi minuti, allargando il divario in tutti i quarti fino all’82-59 conclusivo. Una partita dominata in lungo e in largo, con tanti giocatori messisi in luce a turno, da un Di Bella alla sua migliore recita stagionale, nelle cifre (12 punti e 4 assist) e nell’autorevolezza con cui ha guidato la squadra, a un Nikolic (8, 6 nel parziale di 18-0 che chiude la gara) fondamentale nel ridare slancio ai suoi dopo il parziale rientro di Agrigento a inizio terzo periodo, a un Blizzard che taglia a fette la difesa ospite quando meno te lo aspetti e mette 12 punti azzeccando quasi tutte le scelte offensive. Agrigento va fuori giri in fretta, incapace di arrivare al ferro, demoralizzata da percentuali terribili (35% da 2 dopo i primi tre quarti, 29% da 3 dopo gli stessi minuti) e stritolata nella morsa di una difesa casalese che estromette dal match Evangelisti (6), Piazza (10, svegliatosi tardi) e Chiarastella (0). Dignitoso ma mai capace di cambiare l’inerzia del match il contributo del duo americano Buford (15)-Bell-Holter (10), col secondo sovrastato da un Tolbert debordante.

PARTENZA SPRINT –  Superato un avvio freddissimo, con i primi due minuti senza punti e contatti al limite, Di Bella con un gioco da 3 punti dà il 5-0 interno. Casale non ha l’approccio titubante visto troppe volte contro gli uomini di Ciani, aggredisce con calma e appoggia di frequente a Martinoni spalle a canestro. Il capitano sbaglia i primi due appoggi al ferro, poi diventa inarrestabile. Agrigento si affida alle movenze frenetiche di Piazza per scovare vantaggi, dilapidati da medie basse al tiro e dall’impossibilità di andare vicino al ferro. Casale ci mette metà quarto a prendere ritmo, quando Agrigento raggiunge prematuramente il bonus però son dolori. Il primo strappo lo dà Tomassini, che da un’azione confusa pesca dalla spazzatura la tripla del +8 da oltre otto metri (13-5). Agrigento gira per linee esterne, scheggiando il ferro, Evangelisti va in panchina con due falli. Nonostante il secondo fallo prima di Tolbert e quindi di Nikolic la Junior non alza il piede dall’acceleratore, Blizzard va all’intercetto e deposita comodamente il +11 (21-10) verso la fine del primo periodo.

CONSOLIDAMENTO – Bucci esplode la tripla del -8, in un secondo quarto approcciato con autorevolezza da Casale. Un altro gioco da tre punti di Tomassini manda i rossoblu di nuovo al +11, in breve Evangelisti è richiamato sul parquet nonostante i prematuri due falli. Il timido risveglio agrigentino è subito punito da Blizzard per il 29-15 da fuori area, il reverse di Martinoni vale il +16 (31-15) dopo 13’14”. Casale è ben bilanciata fra gioco interno ed esterno e insacca un canestro dopo l’altro. Natali segna una tripla in contropiede e tiene la Junior su un rassicurante +15 (34-19), nel momento in cui qualcosa si smuove finalmente in casa Moncada. Ma i padroni di casa rispondono con un ruggito ad ogni sussulto dei siciliani, Di Bella in penetrazione semina il panico, Tolbert va in cielo per schiacciare a una mano proprio dopo un errore del play pavese, facendo esplodere il palazzetto. Straordinaria produzione offensiva dei casalesi, che a metà sono avanti 44-30.

GRANDE PAURA E FEROCE REAZIONE –  Casale sparacchia su alcuni buoni tiri costruiti da 3 punti in avvio di secondo tempo, Agrigento per qualche minuto fa scorrere lunghi brividi lungo la schiena a chi sta in campo e sulle tribune. Quando Evangelisti firma il -7 (Ramondino chiama time-out. 2-11 di parziale per Agrigento, dal 46-30 al 48-41: sembra il segnale di un’ennesima serata di patemi al cospetto degli uomini in blu, invece la punzecchiatura provoca un autentico uragano di risposta. Nikolic e Blizzard mettono i punti per un primo riallungo (54-41), Tolbert oscura il cielo a chiunque gli si pari davanti ed è ancora Nikolic di prepotenza ad affondare le mani nel canestro per il +15 (56-41) su assist al bacio di Tolbert. Di Bella si inventa cecchino per il +20 (61-41), stoppate subite e passi condannano Agrigento a un digiuno offensivo di oltre 5’, sul quale la Novipiù lucra quasi con sadismo. Di Bella completa il gioco da 3 punti del 64-41, Tolbert cementa un parziale roboante di 18-0 con l’appoggio sulla sirena che vale il 66-41 al 30’. L’ultimo quarto serve solo per aggiustare il punteggio e dare minuti a chi ha giocato meno. La Junior compie un altro poderoso passo verso la zona playoff, cogliendo nel frattempo la quarta vittoria consecutiva. La Moncada scivola inopinatamente dopo un buon periodo, distrutta sotto tutti punti di vista in una partita nata male e finita peggio.

NOVIPIU’ CASALE MONFERRATO – FOTITUTO AGRIGENTO: 82-59 (21-12; 44-30; 66-41)

NOVIPIU’ CASALE MONFERRATO: Tolbert 16, Nikolic 8, Denegri 2, Tomassini 10, Natali 3, Blizzard 11, Di Bella 12, Martinoni 15, Severini 5, Bellan. All. Ramondino

FORTITUDO AGRIGENTO: Bucci 5, Buford 15, Cuffaro ne, Zugno 5, Evangelisti 6, Ferraro 2, Chiarastella, De Laurentiis 6, Piazza 10, Bell-Holter 10.