Reggio Calabria, il presidente Branca tuona: “La Viola esige rispetto”
Infuocata conferenza stampa al centro sportivo dei neroarancio del presidente Giusva Branca, che ha voluto incontrare i giornalisti per fare chiarezza circa le voci circolate negli ultimi giorni riguardanti presunti problemi della Viola nell’iscrizione al campionato. L’incontro è servito anche per fare il punto della situazione sul PalaCalafiore. Presenti il presidente della Fip Calabria, Sandro La Bozzetta e l’ingegner Francesco Franco che sta seguendo da vicino la vicenda del palazzetto. “Non possiamo consentire – esordisce il presidente Giusva Branca – che con cadenza regolare la Viola finisca in maniera gratuita sulla bocca di chiunque.
Ancora più inaccettabile è che escano voci vergognose, false e bugiarde sulla vicenda dell’iscrizione al campionato e su non meglio precisate irregolarità nella presentazione dei documenti. Tra l’altro, è stata tirata dentro anche Matera che non c’entra assolutamente niente con riferimento alla nostra società e questo è bene che tutti lo sappiamo, specialmente i tifosi. Per tre giorni la squadra non ha fatto che parlare di questo, con i vari procuratori che chiamavano in continuazione. Senza contare le ricadute nelle trattative con gli sponsor. In tal senso – ha detto Branca – adiremo le vie legali chiedendo un risarcimento per il danno subito. Il segnale che deve arrivare è chiaro. Nessuno si deve permettere di scrivere falsità sulla Viola. Se ne facciano una ragione, il nostro progetto prosegue”.
Chiarita la vicenda iscrizione, il presidente ha subito aperto il capitolo che più sta a cuore in questo momento a tutto l’ambiente neroarancio, ovvero quello relativo al PalaCalafiore. “Avevo detto sin dal primo giorno – ha ricordato il presidente – che avremmo dato aggiornamenti puntuali su tutto. Questo per rispetto alla città, agli imprenditori, ai tifosi, al comitato regionale Fip, ai genitori dei trecento ragazzini che ogni giorno frequentato il centro sportivo. La situazione del palazzetto è stata seguita negli ultimi due mesi da professionisti che con grande dedizione sono andati a cercare tutti i documenti necessari. L’impianto è stato consegnato dalla Procura al Comune il 18 febbraio 2013. Da allora non è stato fatto nulla! Il 12 arriva Omegna, e noi dobbiamo sapere dove giocare. Siamo a un centimetro dal traguardo, ma rischiamo di fermarci se non ci impegniamo tutti. Manca ancora la perizia statica che dovrebbe essere consegnata entro otto giorni. Poi la caldaia su cui sono state individuate le somme per una gara d’urgenza e infine il ripristino dell’impianto antincendio. Su tutti gli sviluppi sono in costante contatto con la società. Ma chiedo a tutti, indistintamente, di fare qualcosa. Siamo forse schiavi? Bisogna reagire di fronte a questo immobilismo!
Per questo – ha poi annunciato il presidente della Viola – qualora entro il 12 ottobre non sia stata ancora completata la pratica relativa all’agibilità, chiederemo, ufficialmente, che l’amministrazione della città firmi l’autorizzazione a giocare in deroga come peraltro accaduto per tanti anni quando l’impianto era frequentato da migliaia di spettatori. Se non lo vogliono fare che lo dicano subito, ma dicano anche cosa hanno fatto per diciassette mesi. Mi auguro che questo nostro stato d’animo entri nei cuori di chi ama i colori neroarancio”.
Al fianco della Viola anche il comitato regionale Fip come ribadito dal presidente La Bozzetta. “Sosterremo ogni iniziativa utile a sbloccare questa incredibile situazione. Le vicende del PalaCalafiore e del Botteghelle stanno causando danni enormi a tutto il nostro movimento. Non riusciamo a compilare i calendari e molte società stanno decidendo di rinunciare ai vari tornei”.
In merito al cronoprogramma dei lavori al PalaCalafiore l’ingegner Franco ha confermato che “lunedì saranno bandite le gare per la nuova caldaia e il ripristino dell’impianto antiincendio. Martedì, invece, i tecnici della “Mediterranea” inizieranno le prove per la perizia statica. Nel frattempo, verrà indetta una riunione della commissione di vigilanza per cercare di arrivare, prima dell’inizio del campionato, al termine dei lavori. Tengo a precisare inoltre, che i documenti risalenti al 1993 sono rientrati solo l’altro ieri”.
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