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PAROLA AL COACH-Menetti carica Treviso e scommette su Wayns

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Il coach della TVB fa il punto della situazione sul mercato e sulle ambizioni della sua nuova Treviso. Contento per questa nuova avventura, l’ex Reggio Emilia si sbilancia e scomette sul suo play Wayns. Parole al miele anche per Uglietti.

Questa mattina sul “Gazzettino di Treviso”:

QUESTIONE PLAYMAKER «La prima idea, condivisa con la società, è stata di mantenere un nucleo di squadra attorno ad un regista italiano di grande personalità. Quando Fantinelli ha scelto la Fortitudo abbiamo sondato alternative ma senza trovare quell’elemento di qualità che stavamo cercando. Questo particolare ci ha indotto a cambiare strada. L’arrivo di un lungo come Tessitori si inquadra in tale mutamento di strategia: con un centro italiano in quintetto, il play titolare non poteva che essere americano».

Nel frattempo è esploso il caso Sabatini, titolare di un contratto valido per la prossima stagione. «Non mi piace affrontare certe situazioni attraverso le pagine dei giornali. È l’ultima volta che lo faccio e spero che d’ora in poi non accadano più simili episodi. Avevo già parlato con Gherardo ma dovremo risentirci sperando di chiarire la questione».

L’ADDIZIONE TOMASSINI «Giovanni è un top player. Ma la squadra attuale è pensata indipendentemente dal suo futuro ingresso nel roster. Lui è un acquisto già fatto in prospettiva girone di ritorno, un rinforzo previsto e firmato in anticipo. Non è un giocatore da aspettare. Stiamo costruendo una squadra in cui lui non è presente. Sarà invece un jolly tattico da inserire più avanti, contando sulla sua capacità di giocare in due ruoli e sulla sua esperienza in questo campionato. Siamo stati fortunati, nonostante l’infortunio gli erano pervenute tante offerte. Ma lui ha scelto noi non solo per l’ottimo rapporto esistente con Andrea Gracis ma per il progetto che stiamo delineando».

AGGIUNTE DALLA PANCHINA «Uglietti è un elemento che ho voluto fortemente. Si tratta di un giocatore che si sta ancora sviluppando, che dimostra tanta voglia di migliorare. Vogliamo far crescere dei ragazzi in prospettiva, anche per un futuro in Serie A. Questo indipendentemente dal fatto che la promozione arrivi subito, come tutti si augurano, o al secondo anno di questo nuovo corso. Lorenzo è duttile, può difendere su diversi tipi di esterni, aiutare a portar palla: aver giocato l’ultima stagione in quintetto con americani di forte personalità come Ferguson e Bowers lo ha aiutato facendogli acquisire senso di responsabilità”.

Ha destato sorpresa la scelta di Matteo Chillo per sostituire Davide Bruttini come cambio del centro: “Lui è un agonista, un lottatore. È abituato a competere e mi ha stupito il suo livello di concentrazione anche in una situazione molto caotica come quella della Bologna dell’ultima annata. Gli ho parlato, è convinto della scelta fatta. Dirò di più, ha una motivazione ulteriore poiché è stato scaricato dalla Fortitudo: vuol dimostrare sul campo a sé stesso ed anche alla sua ex squadra di poter competere per la promozione”.

WAYNS E L’ULTIMO TASSELLO “In A2 come play titolare ebbi Dawan Robinson, un giocatore fisicamente simile a Wayns ma più penetratore. Maalik invece riesce a crearsi il tiro dal palleggio, è più completo a livello offensivo: dovremo essere capaci di inserirlo in squadra. Se così sarà, probabilmente si rivelerà come un autentico colpaccio. Non solo non ha mai giocato in una seconda serie ma ha voluto lui venire a Treviso.