Il DG della Fortitudo Pavani a tutto tondo su mercato e riforma dei campionati
Il direttore generale della Fortitudo Pavani ha rilasciato un’intervista a Sport Club trattando di alcune dinamiche del movimento cestistico italiano e di mercato della sua squadra.
Riportiamo i passi salienti e proponiamo qualche commento:
Riguardo ai campionati di A e A2, Pavani si è detto scettico sull’appeal della massima categoria, sottolineando come molte delle piazze storiche italiane, come la stessa Bologna con le sue due squadre, Siena, Treviso e Triste siano nella seconda serie. “Servirebbe una riforma della Serie A, che ha poco appeal, attira pochi sponsor e pochi tifosi al palazzetto. Bisogna creare interesse: se noi, Virtus, Treviso e Trieste siamo in A2 la serie A sarà meno interessante.” Conclude con un’affermazione perentoria: ” andare in A per restarci è il nostro obiettivo“. Pavani si dimostra consapevole della differenza in primo luogo economica tra le due categorie, con la massima serie che richiede un grande sforzo alle società in termini di budget. Serve dunque una crescita costante per evitare di affidarsi alle lune di imprenditori che potrebbero tirarsi indietro improvvisamente condannando al fallimento (ndr: una stoccata a Cantù forse?). Pavani si è detto infine euforico per il raggiungimento della quota di 4800 abbonati: “Abbiamo deciso di fermarci a 4800, che sono tanta roba, per consentire una biglietteria ad ogni partita oltre al 10% per gli ospiti. Eravamo convinti di poter far bene perché negli scorsi playoff avevamo avuto moltissime richieste e tanti tifosi erano rimasti fuori”.
Condivisibili le parole sulla riforma dei campionati, è doveroso d’altra parte ricordare che le piazze storiche di cui si parla sono nella seconda serie per fallimenti o cattiva gestione, e sono vittime del sistema solo riferendoci all’unica promozione disponibile, che fa entrare le squadre in playoff interminabili che premiano spesso le squadre più lunghe. Un cambiamento in questo senso è auspicato da tutti, alzerebbe il livello in entrambi i campionati e la FIP si è recentemente mossa per introdurre la doppia promozione.
Pavani accenna infine alla questione Delfino: “Io lo prenderei ma dipende da lui. Ci spero molto. Non è una questione di prezzi, potrebbe trovare un ingaggio importante in NBA ma in Italia verrebbe solo da noi. Ha rifiutato il Baskonia e ora fisicamente è a posto, mira alle prossime Olimpiadi”.
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