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A2 Playoff – Brescia, Cittadini: “Sarà uno spettacolo, una finale pulita e bella da vedere”

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alessandro cittadini, brescia

Atto finale del campionato di Serie A2 con Brescia e Bologna che si affronteranno per conquistare un posto in Serie A. Tra i protagonisti di questa serie c’è sicuramente Alessandro Cittadini, veterano del campionato alla ricerca dell’ennesima gioia della carriera. Intervistato da Il Corriere dello Sport – Stadio, il ‘Citta’ ha presentato la sfida contro la “sua” Bologna: «Sicuramente è una sensazione particolare. La Fortitudo per me fu il trampolino di lancio ed è la mia seconda casa, ci sono cresciuto. È sempre un’emozione giocare al PalaDozza, e la finale sarà una cosa bellissima. Incontrerò ragazzi che conosco molto bene come Lamma, Sorrentino e Carraretto. Sarà uno spettacolo, una finale pulita e bella da vedere».

«È stata una gran bella soddisfazione arrivare sin qui – prosegue Alessandro Cittadini. Contro Scafati non abbiamo mollato nonostante lo 0-2 iniziale, e recuperare in questo modo è molto emozionante. Nulla di scontato».

Vincere tre gare cinque consecutive è sintomo di mentalità vincente.
«Diciamo che sarebbe stato meglio chiuderle prima, ma va bene anche così. Dopo un percorso regolare (tutte vinte in casa, tutte perse fuori, ndr) abbiamo vinto l’ultima in trasferta, dimostrando che possiamo fare belle cose».

Ora avete l’inerzia a favore, ma la stanchezza inciderà?
«Non credo che sia un fattore così determinante. Certo, qualche giorno in più per recuperare non fa male, ma non è un problema. In finale si riparte zero a zero, alla pari, senza vantaggi né svantaggi».

Come ha visto la Fortitudo?
«È una squadra solida, che è arrivata in forma al momento più importante, ed è questo che conta. Hanno vinto tantissimo in trasferta, e in casa è trascinata dal grande pubblico bolognese. Merita questa finale».

Chi vince?
«Impossibile fare pronostici. Loro hanno vinto tanto fuori, noi tre gare5. Bisogna pensare una partita alla volta. Dovremo cercare di mantenere il fattore campo, sapendo quanto è dura vincere a Bologna. Meglio non fare cavolate in casa».