A2 Est – Bentornata Basket City: dopo 8 anni stasera ecco il grande derby bolognese Virtus-Fortitudo. Oltre 9000 gli spettatori attesi
Per una sera Bologna tornerà “Basket City”. Dopo ben 8 anni di lunghissima attesa, ecco di nuovo lo storico derby tra Fortitudo e Virtus Bologna, che si celebrerà alle 20.45 a Casalecchio, per una sfida unica in Italia che richiamerà l’attenzione di oltre 9000 persone, con un record di pubblico che dimostra come le grandi piazze cadute in disgrazia hanno fame di basket e sono un vero patrimonio per il nostro malandato movimento. Era il marzo del 2008 quando le due formazioni, ancora in A ma già sulla strada del declino, si incontrarono: da lì anni molto bui, specie per la Effe affogata in fallimenti e nelle serie minori e poi risalita faticosamente in A2; ma non è andata meglio alle Vu Nere, trascinatesi a fatica nella massima serie fino allo sprofondo rosso dell’anno scorso. Che storia incredibile quella tra Virtus e Fortitudo: sono 104 i derby disputatisi dal 1966, tra match indimenticabili sparsi tra playoff scudetto ed Euroleague, giocatori e coach leggendari (Fucka, Griffith, Rigaudeau, Myers, Ginobili, Danilovic, Messina sono solo alcuni dei nomi) , una rivalità eterna e una qualità e una passione che portò Bologna a diventare il centro dell’Europa cestistica ai tempi del trionfo della Kinder in Euroleague nel 2001 col Grande Slam. Triste vedere un classico del basket in seconda serie, ma tant’è. Per i 9000 che popoleranno stasera l’Unipol Arena la categoria non fa molta differenza.
Venendo alla realtà del campo, c’è una Segafredo Bologna allenata da Ramagli che comanda la classifica con 22 punti nel girone Est e ha tutte le intenzioni di vincere per fare la storia e prendere ulteriore slancio, nonostante la sempre attuale assenza di Ndoja, surrogata però da un super Lawson, l’esperienza dei navigati Michelori Rosselli e Umeh e la gioventù di Pajola e Penna. La Kontatto di coach Boniciolli, quarta a quota 18 punti, vuole risalire la cima della graduatoria dopo qualche intoppo di troppo, dovute a tanti errori sul mercato (Roberts e Nikolic) e un rendimento altalenante, e cercherà di sbloccare la stagione proprio contro gli odiati cugini: sarà particolarmente emozionato Mancinelli, l’unico giocatore presente in quell’ultimo derby del 2008. Fra i due coach, grande tensione per una partita che ha storia a sé: Ramagli predica calma e pragmatismo, mentre Boniciolli ha caricato a dovere giocatori e ambiente definendo lo scontro “Il match dell’anno”. Ne vedremo delle belle, intanto bentornata Basket City.
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