Upea, credici ancora finchè la matematica te lo permette!
Un dovere, quello della squadra, di onorare fino all’ultima giornata questo campionato; un diritto, quello dei tifosi, di continuare a sperare nei playoff, oggi lontani 4 punti ad altrettante giornate dalla fine (per le altre dirette concorrenti, tranne Scafati, ne restano invece 5).
Dopo la dolorosa sconfitta con Forlì, sulla strada dell’Upea si presenta Ferentino, squadra che non ha più nulla da chiedere a questo campionato già da un po’, neopromossa insieme a Trieste e Trento, ed allenata da un coach tanto caro a Capo d’Orlando, quel Franco Gramenzi che portò per la prima volta i biancoazzurri in A2.
Una partita che apparentemente potrebbe non aver alcuna importanza, ma questo è un campionato un po’ pazzo, tutto può ancora succedere. Scafati, Verona, Forlì e Bologna sono a 24 punti, ben lanciate verso la post-season, solo qualche passo falso di una di loro (con conseguente vittoria dell’Orlandina) potrebbe riaccendere qualche luce di speranza per l’ottavo posto. A cominciare da Forlì, che giocherà in casa il derby contro Imola, fanalino di coda da diverse giornate ma squadra che lotta ed onora ogni partita fino all’ultimo secondo: in un derby poi, si sa, c’è sempre qualcosa di più in palio.
La vincente fra Scafati e Verona sarà con ogni probabilità con più di un piede dentro i playoff, salendo a quota 26, mentre Bologna e Trento, le altre due che interessano all’Upea, giocano contro due squadre tostissime come Brescia e Casale.
Potenzialmente quindi, ci sono tutti gli estremi per tornare nuovamente a -2 dall’ottava, ma tutti sanno che, in un ipotetico caso di arrivo a pari punti, l’unica squadra con la quale l’Upea potrà competere a livello di scontri diretti sarà proprio Forlì (in virtù del +5 dell’andata e del -5 del ritorno) o, in un caso ancora più remoto, con Trento (che però è nona a 22 punti).
Bisogna comunque vivere partita dopo partita e ragionare, purtroppo, facendo anche i conti in casa degli altri. E poi, per nutrire ancora qualche speranza, bisognerebbe fare 4/4 in queste ultime gare di campionato.
La partita con Ferentino sarà importante anche per dare una carica in più ai ragazzi in vista del derby contro Barcellona, per il quale vale lo stesso discorso fatto in precedenza per Forlì-Imola. Anzi, fare uno sgambetto ai cugini che sono in piena lotta per il primo posto, sarebbe una grande soddisfazione (sportivamente parlando, ovviamente).
Upea-Ferentino sarà una sfida che vedrà di fronte soltanto un americano per parte: Orlandina priva di Battle, infortunatosi contro Forlì, Ferentino invece con il solo Delroy James, in virtù dei “tagli” di El Amin prima e di Hamilton poi, operati dalla società laziale.
Gran parte delle soluzioni offensive dell’Upea saranno quindi affidate ad Alex Young, tornato davvero in forma dagli States, mentre Portannese prenderà il posto di Battle nel quintetto. Rotazioni risicate per coach Pozzecco, che dovrà fare a meno per l’ennesima volta di Marco Passera e che inoltre, per via di acciacchi vari accusati in questa settimana, ha dovuto dirigere gli allenamenti facendo fronte a tante altre assenze (Benevelli, Pellegrino, Huff).
Ferentino partirà col quintetto Guarino-Tomassini-Parrilo-James-Ekperigin: i due lunghi in maglia amaranto sono i più pericolosi tra le fila di coach Gramenzi; a Poletti, Huff ed il resto dei lunghi saranno affidate le chiavi difensive di questa partita.