Upea, 2 punti e qualificazione in tasca: a Rimini giocherà i quarti contro Agrigento. Imola, il cuore non basta
Senza troppe difficoltà, l’Upea sbanca il PalaRuggi di Imola e conquista i 2 punti che la portano in seconda posizione a quota 20 e, aspetto più importante, stacca il biglietto per le Final Six di Coppa che si svolgeranno nel mese di Marzo a Rimini.
Partita senza storia, anche se Imola ci mette il cuore: l’esordio casalingo di Esposito all’età di 44 anni è l’emblema della gara ma anche del momento in generale degli emiliani, che con quella di oggi arrivano a 11 sconfitte di fila; i soli 2 punti in classifica al termine del girone d’andata lasciano intendere che sarà complicatissimo, per non dire impossibile, raddrizzare questa stagione e raggiungere la salvezza.
Lo stesso Esposito, l’ultimo a mollare ed il primo a voler dimezzare lo svantaggio di quasi 30 punti che stava per accumularsi, a fine partita ha dichiarato: “Credo che sia normale che a 45 anni dopo 4 di inattività le gambe non possano essere le stesse, ma magari tra qualche settimana potrò tornare in forma; il cuore e la passione, invece, sono immutati, ed è tutto quello che serve per non mollare mai. Adesso concentriamoci su Trapani, mancano 15 partite, io continuo a crederci.”
La gara in sé è praticamente a senso unico dal primo minuto sino alla fine, con una sola squadra a dominare in campo ed a controllare il gioco: le timide percentuali con cui tira Imola, poi, non aiutano gli spettatori a godere quanto meno di un discreto spettacolo di basket. Cambia qualcosa invece nel finale, in cui Esposito, Dordei e Poletti riescono a ridurre il gap ed a rendere un po’ meno amaro il risultato.
Il Poz non può che essere soddisfatto per il gioco espresso da suoi, a tratti incontenibili per la difesa avversaria, specie quando l’intesa tra Basile, Soragna e Nicevic sfiora i limiti della perfezione.
Cosa resta di buono all’Aget? Innanzi tutto, il fatto di aver riacceso la fiamma nel cuore dei tifosi, che hanno risposto presente nonostante la drammatica posizione in classifica; poi, i segnali positivi visti nel finale, accostati alla discreta prova nella trasferta di Veroli, possono quanto meno dare fiducia ed aumentare la voglia di fare bene (oggi, a dire il vero, encomiabile).
Il resoconto del girone d’andata per l’Upea, invece, è da ritenersi estremamente positivo, con 10 vittorie all’attivo e 5 sconfitte. La qualificazione per le finali di Coppa può caricare ancora di più un ambiente che sta ancora sognando ed una squadra che non vuole perdere il ritmo, adesso giunta alla terza vittoria di fila.
Trento e Biella (prima e seconda), sono già in semifinale, dove attenderanno le vincenti delle sfide tra Capo d’Orlando ed Agrigento (derby siciliano) e tra Torino e Ferrara.
La prossima partita in casa vedrà l’Upea ospitare Brescia per la prima giornata di ritorno: la speranza per Pozzecco e soci è quella di recuperare Mays, fuori da ormai 20 giorni, per continuare questo cammino vittorioso.